La Cina chiede agli USA di revocare completamente il blocco contro Cuba
La notizia era giunta nella giornata di ieri alquanto inaspettata, anche segli Stati Uniti ci hanno abituato a questa posizione ondivaga e inaffidabile in politica estera: Washington ha escluso Cuba dalla lista di paesi patrocinatori del terrorismo.
A tal proposito, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha affermato che la rimozione di Cuba dall'elenco delle nazioni che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo "rappresenta un debito storico che gli Stati Uniti avrebbero dovuto saldare molto tempo fa".
In response to an inquiry regarding the US' decision to remove Cuba from its list of “state sponsors of terrorism,” FM spokesperson Guo Jiakun said that removing Cuba from the list is a historical injustice that the US should have corrected long ago. We note that Cuban President… pic.twitter.com/tGbcsHHcDL
— Global Times (@globaltimesnews) January 15, 2025
“La Cina esorta ancora una volta gli Stati Uniti a stare dalla parte giusta della storia, dove si trova la maggioranza della comunità internazionale e del popolo, a revocare il blocco e le sanzioni a Cuba il prima possibile e a smettere di ostacolare lo sviluppo economico e sociale di Cuba", ha aggiunto il diplomatico in conferenza stampa.
Ha inoltre definito "infondata" la designazione di Cuba come "Stato sponsor del terrorismo" e ha affermato che essa rappresenta una brutale ingerenza e violazione della sovranità e della dignità del Paese, una decisione che è stata fermamente condannata e respinta dalla stragrande maggioranza della comunità internazionale.
Guo Jiakun ha ricordato, come parte del suo discorso, che il governo degli Stati Uniti "mantiene il crudele e disumano blocco di Cuba, che dura da più di 60 anni, causando danni colossali all'economia cubana e alle condizioni materiali di vita del suo popolo".