La bolla sta per esplodere...
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di Alessandro Volpi*
La bolla sta per esplodere. Nvidia è la società con la più alta capitalizzazione al mondo, oscillando fra i 4600 e i 5000 miliardi di dollari. Ma è proprio questa oscillazione che preoccupa perché manifesta una crescente incertezza, accresciuta da robuste motivazioni. In primo luogo, il titolo di Nvidia ha un prezzo che è superiore a 60 volte gli utili, un dato veramente molto esagerato.
Bisogna aggiungere poi che i ricavi di Nvidia derivano per il 90% dai grandi provider cloud; in pratica tre soli clienti costituiti da Microsoft, Amazon e Google che, guarda caso, sono anche i principali azionisti di Nvidia. A destare preoccupazione inoltre è la mole degli investimenti messi in campo che certamente alimentano il valore del titolo ma, al contempo, richiedono risultati altissimi e gigantesche vendite, assai difficili da realizzare, soprattutto a fronte della solidissima concorrenza cinese. Dunque il pericolo bolla è davvero alto ed è cavalcato da alcuni azionisti, minori della stessa Nvidia, come Peter Thiel e Softbank che hanno venduto le loro partecipazioni per colpire, anche con il sostegno di Larry Ellison, la società legata alle Big Three, rinnovando la guerra interna alla finanza americana; una guerra sempre più pericolosa rispetto alla quale persino Trump fatica a intervenire. La vera preoccupazione però è un'altra: Nvidia, come altri titoli della IA, sono nei portafogli di molti fondi pensione, non solo americani ma anche europei, ed italiani. La finanziarizzazione ha sempre costi sociali alti.
*Post Facebook del 18 novembre 2025
Bisogna aggiungere poi che i ricavi di Nvidia derivano per il 90% dai grandi provider cloud; in pratica tre soli clienti costituiti da Microsoft, Amazon e Google che, guarda caso, sono anche i principali azionisti di Nvidia. A destare preoccupazione inoltre è la mole degli investimenti messi in campo che certamente alimentano il valore del titolo ma, al contempo, richiedono risultati altissimi e gigantesche vendite, assai difficili da realizzare, soprattutto a fronte della solidissima concorrenza cinese. Dunque il pericolo bolla è davvero alto ed è cavalcato da alcuni azionisti, minori della stessa Nvidia, come Peter Thiel e Softbank che hanno venduto le loro partecipazioni per colpire, anche con il sostegno di Larry Ellison, la società legata alle Big Three, rinnovando la guerra interna alla finanza americana; una guerra sempre più pericolosa rispetto alla quale persino Trump fatica a intervenire. La vera preoccupazione però è un'altra: Nvidia, come altri titoli della IA, sono nei portafogli di molti fondi pensione, non solo americani ma anche europei, ed italiani. La finanziarizzazione ha sempre costi sociali alti.
*Post Facebook del 18 novembre 2025

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