Israele, intrappolato nella Striscia di Gaza, sta vivendo l’“inferno”
Israele è all’“inferno” e rimane impantanato nella Striscia di Gaza, ha riferito un giornale israeliano dopo nove mesi di guerra genocida israeliana.
Il quotidiano israeliano Maariv, infatti, ha ricordato che ci sono i 120 prigionieri israeliani nelle mani della Resistenza palestinese e gli oltre 86mila coloni evacuati dagli insediamenti illegali e senza possibilità di ritornare alle proprie case.
Secondo i dati pubblicati, almeno 1.592 soldati e coloni sono morti, mentre più di 4.000 sono rimasti feriti, dallo scorso 7 ottobre, quando la Resistenza palestinese lanciò la sua storica operazione Al-Aqsa Storm contro l’occupazione israeliana.
Dall’inizio della guerra furono reclutati complessivamente 287.000 soldati in uniforme.
Nel frattempo, crescono le richieste affinché Tel Aviv raggiunga un accordo immediato sullo scambio di prigionieri con la Resistenza palestinese nella Striscia di Gaza.
I media israeliani hanno riferito dell’evacuazione di oltre 100.000 coloni solo nel nord, la maggior parte dei quali non intende tornare dopo la fine della guerra.
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