In piena trappola della liquidità... Un grafico emblematico di Bloomberg
di Giuseppe Masala
Un grafico emblematico di Bloomberg: il 64% dei titoli di stato della zona euro hanno un tasso negativo. Ovviamente si parla di valori nominali, perchè se si ragionasse in termini reali (ovvero tenendo conto del tasso di inflazione) la situazione sarebbe ancora più grave. Per esempio il bund tedesco rende -0,35% all'anno al quale se si somma il quasi 2% di tasso di inflazione tedesco si arriva a quasi 2,5% di perdita in termini reali all'anno per prestare soldi allo stato tedesco. Sul mercato secondario tedesco dei bund abbiamo peraltro assistito alla situazione più assurda che paradossale dove il bund decennale veniva scambiato a tassi inferiori rispetto al tasso di deposito della stessa BCE. Una situazione del tutto illogica, irrazionale e anzi di totale impazzimento.
Se andiamo a vedere i manuali di macroeconomia si indica come una situazione dove i tassi sono tendenti allo zero, è già da considerarsi come di piena trappola della liquidità. Qui siamo in una situazione di ipertrappola. Come giustificano i manuali una situazione come questa dove gli operatori economici hanno una tale preferenza per la liquidità? Semplice, con una preferenza della liqudità dovuta ad aspettative negative per l'economia tali che rende più conveniente una piccola perdita certa (da tassi negativi) rispetto ad una reale possibilità di perdite molto più alte dovute ad impieghi per investimenti ecc.
Ci sarebbe da domandarsi cosa significhi poi una situazione nella quale i tassi sui bund tedeschi sono inferiori ai tassi di deposito della stessa BCE. Perchè gli operatori preferiscono prestare allo stato tedesco ad un tasso più negativo di quello che la banca centrale offre per depositare presso i suoi conti? Si attendono il Giiudizio Universale con tanto di trombe dei Cavalieri dell'Apocalisse o siamo di fronte ad una semplice bizzaria? Lo scopriremo solo vivendo se si tratta di panico irrazionale o di qualcosa di reale.
Buona giornata.