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Immaginate un governo con Salvini primo ministro. Immaginate che il capo dei servizi segreti passi al primo ministro un’informazione segretissima riguardo all’infiltrazione nelle moschee italiane di un numero consistente di terroristi islamici. Immaginate che il rapporto dei servizi dichiari esplicitamente che la possibilità di contagio fondamentalista nella comunità musulmana italiana sia praticamente certa e che ogni contagiato a sua volta ne contagerà altri così che, tempo nemmeno un anno, il numero dei terroristi islamici in Italia diventerebbe enorme. Alla luce del contagio nelle moschee ogni musulmano, conclude il rapporto, è da considerare come un potenziale terrorista.

Ora immaginate che il governo decida di ascoltare questo rapporto ignorando altri documenti che ridimensionano il fenomeno, definendo tali documenti ascientifici e privi di fondamento. Immaginate anche che, sulla base dell’unico documento ammesso che definisce ogni musulmano come potenziale terrorista in quanto contagiato da un fondamentalista, Salvini dichiari lo stato di emergenza nazionale e decida di promulgare un decreto-legge sulla salvaguardia della salute e della sicurezza della cittadinanza. Il decreto obbliga ogni islamico presente in Italia a munirsi di un lasciapassare.

Questo documento dovrà contenere tutti i dati sensibili del portatore, la fedina penale e almeno tre dichiarazioni giurate da parte di cittadini italiani che attestino che il portatore non è mai entrato in contatto con dei fondamentalisti. Il documento sarà rilasciato dalla questura, avrà la validità di 48 ore e costerà 15 €.

Il musulmano dovrà esibire questo documento ogni volta che vorrà spostarsi, lavorare, prendere un aereo, entrare in un locale pubblico o partecipare a un evento collettivo. Senza il lasciapassare rimane a casa senza stipendio. In alternativa al lasciapassare il musulmano che facesse pubblica abiura della sua religione separandosi dalla sua comunità, diventando così inequivocabilmente ateo, potrà godere di sei mesi di lasciapassare free. Dopodiché la sua posizione andrà rivalutata dalla questura. Immaginate poi che il Presidente della Repubblica in persona si svegli dal suo torpore per esortare la popolazione islamica a non azzardarsi a usare la parola libertà per evitare il lasciapassare, perché chi lo rifiuta è un cattivo cittadino che non rispetta le regole della convivenza civile. E quindi va espulso.

Ora immaginate ancora che ogni giorno, dalla mattina alla sera, su tutti i media mainstream, televisioni nazionali e giornali, passino notizie di quanto siano pericolosi i musulmani, di quanti di loro siano in carcere rispetto al resto della popolazione, di quanti di loro abbiano commesso dei crimini rispetto al resto della popolazione e sulla base di questi dati di quanto maggiore sia la possibilità che un musulmano commetta un reato rispetto al resto della popolazione. Immaginate esperti chiamare sorci gli islamici, dottori dichiarare pubblicamente che i musulmani fanno schifo, politici e attricette deridere e sberleffare ogni giorno la minoranza musulmana residente in Italia.

Ora fate ancora un piccolo sforzo e immaginate che, sulla base di successivi documenti forniti dai servizi segreti, il governo calcoli che la minaccia islamica metterebbe a rischio centinaia di migliaia di vite e quindi reputi che il lasciapassare non sia più sufficiente a garantire la sicurezza nazionale e decida che, fino a quando sussista lo stato di emergenza, i musulmani residenti in Italia non possano uscire di casa se non per comprare generi di prima necessità e medicine.

Come definireste un provvedimento del genere? Come definireste un comportamento del genere da parte dei media, dei politici, di tutti?

Immaginate infine che la maggioranza della popolazione approvi il decreto trovandolo sacrosanto e non abbia nulla da ridire su come venga trattata la minoranza islamica. Immaginate i discorsi dei cittadini al lavoro, al centro commerciale, sui mezzi pubblici, che danno la colpa di ogni reato, anche il più piccolo, ai cittadini islamici. Come definireste gli abitanti di un paese del genere?

E ora pensate che questa cosa sta succedendo davanti ai vostri occhi. Ma non ha colpito i musulmani in quanto tali ma una minoranza che ha deciso liberamente, e senza infrangere nessuna legge, di non prendere un farmaco. Quindi per voi tutto okay, giusto?

E allora cantate in coro Imagine, battete le mani, scodinzolate ai vostri cari leader che così forse vi lasciano rosicchiare ancora un po’ l’osso, fate la ola al vostro Presidente lodato dall’Economist e tanti auguri feroci per il 2022.

 

Tabella riassuntiva delle attività consentite e quelle vietate in Draghistan. Oggi applicata per i vaccini, domani per qualsiasi cosa.

 

 

Edoardo   Laudisi

Edoardo Laudisi

Edoardo Laudisi (Genova, 1967) è scrittore e traduttore. Ha pubblicato il romanzo “Zenone” (2001, Prospektiva Letteraria) l’ebook “Superenalotto” (2013), il romanzo “Sniper Alley” (2015, Elison Publishing), il romanzo “Le Rovine di Babele” (2018, Bibliotheka Edizioni), il saggio “Germania anno nero” (2020 Edizioni Epokè). Laureato in economia, suoi articoli sono apparsi su numerose riviste e siti internet. 

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