Il servilismo di un paese praticamente fallito

5375
Il servilismo di un paese praticamente fallito

Cosa dice questa foto scattata ieri durante il raduno di solidarietà per Israele? 

Dice in primo luogo che la causa dei palestinesi non esiste, non deve esistere.

Dice più in generale che la storia non esiste, se non come storia unilaterale degli oppressori.

Dice dunque che la sottomissione del debole da parte del più forte è giusta.

Dice che ogni resistenza è un crimine e che ogni crimine per stroncarla rientra nelle possibilità del diritto.

Dice anche che la politica italiana - qui rappresentata quasi al completo - accetta il suo ruolo servile senza battere ciglio, unita, compatta: nemmeno per il 25 aprile o il 2 giugno vedrete mai i suoi esponenti tutti insieme in così tanta armonia.

 

———-

 

Ora, qualcuno può credere che la causa palestinese sia solo la vicenda di un lontano popolo, straccioni dalla lingua strana di cui non vale la pena interessarsi. E invece è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dà la misura della falsa coscienza dell’Occidente. Ci dice chi siamo. E nel caso dell’Italia ci dice che siamo un paese politicamente fallito: senza ideali, senza rispetto della dignità altrui, senza un briciolo di coraggio, ipocrita, opportunista, meschino. 

Nelle facce di Letta, Boschi, Salvini, Cioffi e Tajani c’è tutta questa roba qua.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti