Grecia, generazione 100 euro nel paese della Troika!

5318
Grecia, generazione 100 euro nel paese della Troika!

Il Blog Ktg, in un articolo tradotto da Voci dall'estero, fa emergere una realtà spaventosa per il paese che più di tutti dimostra la "gabbia" cui l'euro ha costretto le popolazioni.

Nella Grecia di Tsipras nulla è cambiato, anzi, oggi la popolazione è costretta a lavorare per stipendi inferiori ai sussidi alla disoccupazione. In un documento preparato dal comitato di esperti del Ministero del Lavoro Greco e sintetizzato da Ktg emergono questi dati inquietanti:


126.956 dipendenti hanno un salario lordo mensile di 100 euro

343.760 dipendenti hanno un salario lordo mensile tra i 100 e i 400 euro.

In pratica si tratta di lavoratori part-time o in rotazione con 2 o 3 giorni lavorativi a settimana o persino poche ore lavorative alla settimana.

Secondo i dati del maggiore Fondo Greco di Sicurezza Sociale per Dipendenti (IKA), il salario medio per i lavoratori part time è tra i 400 e i 420 euro al mese (mentre il salario minimo per i lavoratori a tempo pieno minori di 25 anni è di 510,94 euro lordi al mese secondo la fonte Naftemporiki)

Le “Riforme del Lavoro", quelle che la Grecia ha sperimentato per prime e poi sono arrivate in tutti i paesi del Sud, mostrano i risultati. Il Jobs Act e la Legge Fornero sono arrivati anni dopo il massacro imposto alla popolazione greca. Il sentiero dove conducono è noto. L'austerità e l'euro sono due facce della stessa medaglia, che vedono nella Grecia della nuova generazione da 100 euro al mese il topo da laboratorio. Fino a quando siamo disposti ad accettare tutto questo?

Leggi tutto l'articolo su Voci

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti