Gli “opposti estremismi”. Le menzogne di Piantedosi su Acca Larentia

3687
Gli “opposti estremismi”. Le menzogne di Piantedosi su Acca Larentia


di Alberto Fazolo

Il 10 gennaio alla Camera dei Deputati il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha risposto alle interrogazioni parlamentari. Incalzato dal segretario del Partito Democratico Elly Schlein sulla manifestazione fascista di Acca Larentia, il Ministro ha difeso l’operato delle autorità spiegando che queste non hanno provveduto all’identificazione dei partecipanti per evitare incidenti. Il discorso se si fosse limitato a ciò sarebbe stato anche corretto e accettabile, tuttavia il Ministro ha voluto fare una forzatura da “opposti estremismi” ricorrendo alla menzogna.

Piantedosi ha infatti affermato che quelle utilizzate dalle forze dell’ordine sono “tecniche consolidate che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico, penso ad esempio alle tante recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente”. Si tratta di una bugia. Dallo scorso 7 ottobre ci sono state moltissime manifestazioni di antifascisti mobilitatisi in “iniziative anti-israeliane” (per usare le parole del Ministro), ma il trattamento che hanno ricevuto è stato ben diverso da quello riservato ai fascisti. L’identificazione dei partecipanti a quelle iniziative è stata la prassi. Io stesso durante quelle azioni sono stato più volte identificato, il caso più recente è di appena cinque giorni fa.

Lungi dal voler contestare le tecniche di gestione delle piazze -che sono entrambe valide e legittime- va capito che il problema non è come si siano comportate le forze di polizia in uno specifico caso, ma il fatto che si menta raccontando che lo stesso criterio sia usato per tutti. Quella che va respinta è la menzogna utilizzata per millantare l’imparzialità. Ancora una volta, c’è stata un’asimmetria nei trattamenti degli specifici casi, una discriminazione che ha una specifica ripartizione politica. Non è un fatto inedito, si tratta di una costante nella storia della Repubblica, è un doppio standard discriminatorio. Denunciare ciò non è fare vittimismo, ma fare chiarezza. Cosa che serve ad evitare che i politici possano prender in giro il paese.

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo. Laureato in Economia, esperto di Terzo Settore e sviluppo locale. Giornalista. Inizia l'attività giornalistica testimoniando la crisi del Kosovo e la dissoluzione della Jugoslavia. Ha trascorso due anni in Donbass, profondo conoscitore delle vicende ucraine. Attivo nei movimenti di solidarietà internazionalista, soprattutto in contrasto con le operazioni di "Regime change".

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti