Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Se vivessimo in democrazia, oggi potremmo dire: ecco, le elezioni presidenziali si svolgeranno tra pochi mesi. Un candidato di sinistra con un programma realmente progressista ha la possibilità di essere eletto e se eletto applicherà la parte essenziale del suo programma. Ora sappiamo bene che non è possibile.

Perché? Perché? Primo perché in un regime borghese il contesto della lotta è sempre sfavorevole a chi rappresenta i non possedenti. La competizione elettorale non si svolge mai in condizioni di obiettività garantite, ad esempio, dalla rappresentanza equa delle correnti di pensiero nella sfera mediatica.

Contrariamente a quanto proclamato dai cosiddetti regimi democratici, la politica non è da nessuna parte una scena trasparente in cui le opinioni sono equivalenti.

Il dibattito politico dovrebbe favorire la libera espressione del suffragio popolare, ma è strettamente incanalato dalle condizioni materiali del suo esercizio.

 La diversità delle opinioni è lodata dall'ideologia dominante, ma in realtà passa al laminatoio dei mezzi d'informazione che la borghesia controlla l'uso. I mezzi di comunicazione sono gli strumenti di produzione e diffusione delle informazioni e la classe che ne detiene la proprietà orienta queste informazioni in base ai suoi interessi.

Come sapete, il 95 % della stampa francese appartiene a una ventina di persone di cui vi lascio indovinare le scelte politiche. Ma non è tutto. Se per caso questo candidato riuscisse a farsi eleggere, esploderebbe in volo, fin dalle prime settimane del suo mandato, di fronte all'offensiva dei mercati finanziari e alla massiccia fuga di capitali.

In realtà sarebbe la vittima espiatoria di quella stessa oligarchia che ha fatto l'impossibile, in ogni modo, per impedirgli di essere eletto.

Le condizioni oggettive della competizione per il potere sono quelle che sono, considero il nostro regime politico come un'oligarchia liberale, in cui i possessori di capitali esercitano il potere economico, possiedono il potere mediatico e controllano il potere politico. Quanto alla democrazia è un'allucinazione collettiva .

 

Bruno Guigue

Bruno Guigue

Ex funzionario del Ministero degli Interni francese, analista politico, cronista di politica internazionale; Docente di Relazioni internazionali e Filosofia. Fra le sue pubblicazioni, segnaliamo: Aux origines du conflit israélo-arabe: l'invisible remords de l'Occident, 1999; Faut-il brûler Lénine ?, 2001; Économie solidaire: alternative ou palliatif ?, 2002; Les raisons de l'esclavage, 2002; Proche-Orient: la guerre des mots, 2003; Chroniques de l'impérialisme, 2017. Philosophie politique, 2021, un percorso critico, in 354 pagine, della filosofia politica occidentale, da Platone a Badiou passando per gli immancabili Machiavelli, Spinoza, Rousseau, Hegel e Marx. Il suo ultimo libro si intitola Communisme, Editions Delga. 

 

Potrebbe anche interessarti

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti