Francesco Erspamer - La vera essenza del regime neo-libersita

2831
Francesco Erspamer - La vera essenza del regime neo-libersita

 

È da mesi che non seguo i giornali e telegiornali italiani (quelli americani da anni); certo, a volte, per approfondire specifici argomenti o eventi cerco e leggo degli articoli, anche recenti; però non subisco più le campagne propagandistiche con cui promuovono gli interessi e le ideologie delle multinazionali che li possiedono. Ciò che conta mi arriva lo stesso, depurato però del gossip e delle «breaking news», ossia di quelle informazioni che, come peraltro l’anglicismo dichiara apertamente, sono importanti solo finché attuali e vanno dunque fruite all’istante, generalmente con conati di empatia intensissima ma senza durata (massimo tre minuti al pari delle canzoni e dei video, se no i drogati della novità fine a sé stessa si annoiano) e ovviamente senza memoria (cancellare il prima possibile il passato è la condizione necessaria e sufficiente del consumismo compulsivo).

Ecco, credo che sia questa la principale caratteristica del regime neoliberista; il suo appiattimento sul presente, e non parlo di quello personale, che è giusto che assorba buona parte delle nostre energie e emozioni, no, parlo di ciò che si usava chiamare «realtà», «società», «storia», dunque lo spazio e il tempo che trascendevano la nostra misera esistenza privata e che, includendola e non semplicemente permettendole di esprimersi, restavano a essa estranei e superiori. Oggi invece la gente si accontenta di virtualità purché immediata. Per questo mi intristisce scorrere facebook o qualunque altro a-social e accorgermi che in tanti reagiscono esattamente come il cane di Pavlov, salivando nei tempi e modi previsti dal padrone e neppure in risposta all’offerta di un concreto pezzo di carne bensì a uno stimolo artificiale, che per l’animale è il suono del campanello, per gli italiani le esternazioni di giornalisti, celebrity o sedicenti «influencer». Altro che religione oppio dei popoli, come si ostinano a credere gli anticlericali fuori tempo massimo (senza neppure ricordare che la frase di Marx aveva senso quando l’oppio era un vizio dei ricchi e la religione era presa sul serio dai poveri, non ancora convertiti all’edonismo materialista); sono i media la droga della nostra epoca e la cosa peggiore è che mirino tanto a condizionare i popoli quanto ad annientarli insieme a qualsiasi altra forma di aggregazione territoriale (famiglia, comunità, polis, Chiesa, Stato) in nome della libertà individuale di essere, sentirsi, spostarsi e fare quello che si vuole.

Anche se poi alla fine questa assenza di vincoli e impedimenti (farsi legare all’albero maestro della nave come Ulisse o turarsi le orecchie con la cera come i suoi compagni) non porta ad altro che a farsi ammaliare dalla voce delle Sirene e ad accontentarsene. Qualunque riscatto ma ancor prima qualsiasi politica richiedono innanzi tutto l’affrancamento dalla dipendenza dai media e dalla loro pornografia.

Francesco Erspamer

Francesco Erspamer

 

Professore di studi italiani e romanzi a Harvard; in precedenza ha insegnato alla II Università di Roma e alla New York University, e come visiting professor alla Arizona State University, alla University of Toronto, a UCLA, a Johns Hopkins e a McGill

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

Loretta Napoleoni - Il crollo del mito Moody's

La Spy-Op artica della Nato di Giuseppe Masala La Spy-Op artica della Nato

La Spy-Op artica della Nato

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK? di Michelangelo Severgnini Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Sionismo o mito dell'"eccezionalità"? di Paolo Desogus Sionismo o mito dell'"eccezionalità"?

Sionismo o mito dell'"eccezionalità"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Totalitarismo digitale di Giuseppe Giannini Totalitarismo digitale

Totalitarismo digitale

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti