Ecco come prosegue l'appoggio della Gran Bretagna al terrorismo in Siria
Con il pretesto di combattere il terrorismo dell'ISIS, la Gran Bretagna fomenta quello di altri gruppi armati per rovesciare il governo di Bashar Al Assad.
Il colonnello britannico Richard Bell, vice comandante in capo della Forza operativa dell'Alleanza internazionale, ha incontrato i leader dei gruppi estremisti in Siria, secondo quanto riportato oggi da Prensa Latina che cita il portale Ather Press.
Le fonti citate hanno assicurato che Bell è entrato illegalmente nell'area di al-Tanf, nel sud-est della Siria, dove ha ispezionato le forze del suo paese schierate insieme alle truppe occupanti statunitensi in quest'area.
Il comando britannico ha tenuto riunioni con Muhannad Al-Talaa, comandante dell'autoproclamato Esercito della rivoluzione d'élite (Jaish Maghawir Al-Thawra, in arabo) e con i capi di altre formazioni militari illegali, hanno spiegato in dettaglio.
A hugely interesting and useful first visit to At Tanf Garrison in SE Syria. Discussing our shared goal of #DefeatDaesh with representatives of @MaghaweirThowra and met TF Tiger personnel who remain committed to building the capability of our partners in order to meet that threat pic.twitter.com/6eBnv7dexy
— Brigadier Richard Bell CJTF-OIR DCG (@oirdcom) April 28, 2021
Secondo i media, sono state discusse diverse questioni, come l'aumento del sostegno britannico con armi e stipendi alle formazioni presenti vicino alla base Usa e al campo profughi di al-Rukban.
Hanno rivelato che l'ufficiale ha promesso di aumentare la pressione sul governo giordano per consentire ai convogli di aiuti di passare attraverso il suo territorio poiché questi gruppi negano qualsiasi aiuto delle Nazioni Unite al campo di al-Rukban attraverso il governo di Damasco.
Bell ha chiesto il reclutamento di quanti più giovani possibile per affrontare "qualsiasi minaccia nella fase successiva".
La Coalizione Internazionale guidata dagli Stati Uniti ha occupato questa area strategica situata al confine siriano con Iraq e Giordania dall'agosto 2016.
Damasco e Mosca hanno denunciato che Washington rifiuta di evacuare il campo di al-Rukban in quella zona per mantenere una giustificazione per continuare la sua occupazione.