Draghi e il ministro banderuola: puntano tutto sul lavoro precario

Draghi e il ministro banderuola: puntano tutto sul lavoro precario

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

L'AntiDiplomatico è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel nostro canale e rimanere aggiornato

 
 
Una notizia (orribile) che non deve passare sotto traccia.
 
Con ordine: il lavoro interinale (oggi si dice in somministrazione) consiste in un rapporto a 3 (lascio a voi la battuta): lavoratore, datore di lavoro (agenzia di somministrazione) e utilizzatore. Una schifezza che andrebbe semplicemente abolita: le persone vengono assunte dalle agenzie e poi somministrate (affittate, prestate) a degli utilizzatori, che le adoperano come fossero cacciaviti.
 
Introdotto nel ’97 col famoso “Pacchetto Treu”, consolidato (introducendolo persino a tempo indeterminato, dalla “Legge Biagi” del 2003). In soldoni: centro-sinistra e centro-destra concordi nell’investire nell’interinale.
 
Il “Decreto Dignità” aveva limitato a 24 mesi il periodo massimo di somministrazione presso l’utilizzatore. La logica era semplice: il peggiore dei rapporti di lavori “atipici” non può essere adoperato per troppo tempo. La precarizzazione nella posizione della lavoratrice o del lavoratore è massima. Pertanto, anche nella formula a tempo indeterminato, trascorsi i 24 mesi, l’agenzia avrebbe dovuto preoccuparsi di prestarti ad altri e l’utilizzatore avrebbe dovuto preoccuparsi di trovare un rimpiazzo (e di formarlo), non potendo contare su un cacciavite precario per sempre. Magari poteva venirgli in mente l’idea di assumerlo direttamente… no?
 
Erano tempi migliori di oggi, poi tutto è cambiato: da quando a perderla, la dignità, è stato proprio il Movimento 5 Stelle che quel Decreto (sbandierato dal ministro banderuola) lo aveva ardentemente voluto. Ci torniamo tra un attimo.
Ebbene, arriva il Commissario liquidatore Draghi, referente della finanza e dell’UE, e (dopo aver archiviato il cash back, Quota 100, derogato pesantemente al Decreto Dignità, preso di mira il reddito di cittadinanza) tira dritto e zitto zitto emana il d.l. n. 146 del 21 ottobre 2021.
 
Con questo intervento, Draghi ha eliminato strutturalmente la durata massima delle missioni dei lavoratori in somministrazione, quando sono legati con l’agenzia mediante un contratto a tempo indeterminato. Con questa norma, in poche parole, si rende strutturalmente più agevole (e operativamente più conveniente) il ricorso alla somministrazione a tempo indeterminato.
 
Sintesi: vieni assunto con un contratto a tempo indeterminato da una agenzia qualsiasi, la quale potrà “prestarti” a chiunque senza alcun limite di tempo, anche per sempre.
 
Precarietà al quadrato. Anzi al cubo!
 
Draghi è Draghi e solo dei babbei potevano bersi l’idea del salvatore della patria.
 
Ma questa vicenda è davvero indicativa di come una classe politica, un movimento politico, un ex ministro del lavoro (col suo silenzio) possano cadere in basso: ve lo ricordate Di Maio quando (mentendo) affermava di aver licenziato il Jobs Act? Che fine ha fatto quello slancio?
 
Il ministro banderuola, passato dai gilets jaunes a Macron e dal Decreto Dignità al lavoro interinale più selvaggio ha completamente compromesso la sua credibilità (non che gliene fosse rimasta poi molta).
 
Un incubo, un incubo dal quale fatichiamo svegliarci.

Savino Balzano

Savino Balzano

Savino Balzano, nato a Cerignola nel 1987, ha studiato Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Perugia. Autore di "Contro lo Smart Working" (Laterza, 2021) e di "Pretendi il Lavoro! L'alienazione ai tempi degli algoritmi" (GOG, 2019). Sindacalista, si occupa di diritto del lavoro, collabora con diverse riviste.

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti