Donbass. Media italiani, la vergogna embedded

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Donbass. Media italiani, la vergogna embedded

 

È stata con la seconda guerra USA in Iraq che si è diffuso il termine “embedded“, letteralmente “inserito”. Embedded erano quei corrispondenti di guerra inseriti nei mezzi di trasporto delle truppe americane, che viaggiavano con loro e diffondevano solo le notizie autorizzate dal comando.

Nella sostanza erano addetti stampa delle forze armate USA. Oggi su Ucraina e Russia tutta la grande stampa e tutte le reti tv sono embedded, ricevono e diffondono le veline della CIA e del dipartimento di Stato e censurano ogni altra notizia.

Da quelle su cosa succede davvero nella sola guerra in atto, quella del governo ucraino contro il Donbass, alle manifestazioni contro di essa in Italia.

Bugie e censure, un concentrato di falsi costruiti e fatti negati. Sono arrivati ad intervistare i miliziani nazisti ucraini presentandoli come patrioti e quando intervistano i profughi che fuggono dal Donbass in Russia dicono che fuggono dalle bombe, ma chi le getta le bombe, non lo dicono, fanno credere che siano bombe russe i mascalzoni. La stampa italiana opera con tutti i suoi padroni per la guerra, è già in guerra. Che schifo.

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