Disinformazione liberal: membro missione OMS a Wuhan smentisce il New York Times

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Disinformazione liberal: membro missione OMS a Wuhan smentisce il New York Times

Global Times

Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha espresso "profonde preoccupazioni sul modo in cui sono stati comunicati i primi risultati dell'indagine sul COVID-19 e avanzato domande sul processo utilizzato per raggiungerli". Ha affermato: "È imperativo che questo rapporto sia indipendente, con i risultati degli esperti liberi da interventi o alterazioni da parte del governo cinese". È evidente che questo funzionario di alto livello statunitense sta cercando di manipolare l'opinione pubblica per mettere in discussione il rapporto degli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Identificare le origini di COVID-19 è una questione seria che richiede un lavoro duro e scientifico. Ma gli Stati Uniti hanno politicizzato questo lavoro scientifico, presupponendo e diffondendo la narrativa politica che il virus abbia avuto origine in Cina. Washington ha cercato di rendere l'identificazione delle origini del virus da parte dell'OMS un processo per giustificare la stessa posizione degli Stati Uniti.

Poiché l'OMS ha rifiutato di collaborare, l'ex amministrazione Trump ha rotto con l'organizzazione. L'amministrazione democratica degli Stati Uniti ha ripristinato il rapporto con l'OMS e ha promesso di rispettare la scienza. Ma sembra che l'attuale atteggiamento dell'amministrazione non riesca ancora invertire la rotta tracciata dal suo predecessore.

L'attuale amministrazione statunitense ha continuato le pratiche dell'amministrazione Trump di scaricare responsabilità sulla Cina. Ha rivelato la sua intenzione di continuare ad attaccare la Cina utilizzando la pandemia COVID-19 e quindi affievolire l'influenza della Cina nel mondo. La differenza è che sono più cauti con le parole. Ma l'atteggiamento anti-scientifico è quasi intatto.

Quando il consigliere per la sicurezza nazionale si è fatto avanti per mettere in discussione il lavoro del gruppo di esperti dell'OMS e ha bollato il lavoro come "indagine", Washington ha a malapena celato le proprie intenzioni geopolitiche. La dichiarazione di Sullivan sta fuorviando gli americani a vedere la pandemia dal punto di vista politico della competizione tra le nazioni. Gli Stati Uniti non mostrano alcun rispetto per la scienza a meno che la scienza non sia necessaria a Washington.

Poco prima della dichiarazione di Sullivan, il New York Times ha pubblicato un articolo in cui citava erroneamente alcuni esperti dell'OMS nel tentativo di calunniare la Cina. L'articolo afferma che il governo cinese "rende difficile per loro scoprire indizi importanti che potrebbero aiutare a fermare future epidemie di malattie così pericolose".

Peter Daszak, uno zoologo britannico e membro del team di esperti dell'OMS, e Thea Kølsen Fischer, un'epidemiologa danese del team, hanno criticato il New York Times per averli citati erroneamente. "Vergognati @nytimes!”, ha scritto Daszak su Twitter.

Rappresentate da Sullivan e dal New York Times, le élite politiche e dei media statunitensi stanno cercando di trasformare la ricerca scientifica delle origini dei virus in calunnia politica contro la Cina.

Questa è una lurida guerra di parole che Washington ha lanciato ma non vincerà mai. La Cina ha collaborato sinceramente con il team di esperti dell'OMS per identificare le origini del virus, mentre il paese ha combattuto con successo l'epidemia.

Sebbene la nuova amministrazione statunitense affermi di essere diversa dalla precedente, si discosta di poco sulle principali questioni che coinvolgono la Cina e il COVID-19. Tali mosse contraddittorie non faranno che paralizzare le capacità dell'attuale amministrazione di implementare politiche chiare e risolute. L'autorità dominante della scienza e della razionalità sta svanendo nella società nordamericana e il desiderio spesso precede i fatti. Questo è il segno più significativo del declino degli Stati Uniti.

La Cina non è preoccupata dalle mosse irrazionali degli Stati Uniti. Quando gli Stati Uniti le faranno, il risultato è già più che prevedibile.

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

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