Di "stabile" c'è solo il declino del paese

2474
Di "stabile" c'è solo il declino del paese

 
La parola d'ordine è ora "stabilità". Secondo i giornali Mattarella garantirebbe la "stabilità" delle istituzioni. Dopo la sua elezione il governo sarebbe più "stabile". Anche Draghi è "stabilmente" contento. Mentre la sinistra è "stabilmente" inesistente. "Stabili" sono poi i mercati, così come "stabili" sarebbero i rapporti internazionali con l'UE e con gli USA, che però non si sa dove ci vogliono trascinare con l'affare ucraino...
 
A me pare che di stabile ci sia solo il declino del paese, stabilmente in mano a un'oligarchia che non sa a che santo votarsi pur di controllare le istituzioni democratiche. Vediamo che razza di legge elettorale verrà varata nei prossimi mesi.
 
Ad ogni modo avremmo bisogno di instabilità, di discontinuità, insomma di cambiamento. La frattura tra paese reale e istituzioni è sempre più ampia e non è da escludere che l'urgenza di una trasformazione non sorga dal basso, in forme poco piacevoli, poco educate e persino irrazionali se la politica continuerà a starsene in altre faccende affaccendata. A un certo punto bisognerà però anche sottrarsi dal riflesso condizionato che porta a bollare come fascismo, sovranismo o altro qualsiasi domanda di trasformazione o anche solo di insofferenza verso la “stabilità” di comanda.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti