Cina: produzione manifatturiera torna in espansione a giugno
Doppio segnale: Caixin oltre 50, NBS in risalita. Economisti: mercato migliora, ma ambiente esterno complesso. Governo pronto a nuove misure
Nuovo segnale positivo per l'economia cinese arriva dall'indice PMI manifatturiero di Caixin. Secondo l'indagine, l'indice è salito a 50,4 punti a giugno, segnando un significativo incremento di 2,1 punti rispetto al mese precedente. Questo rimbalzo riporta l'indicatore sopra la soglia critica di 50 punti, che separa la contrazione dall'espansione, dopo la breve flessione registrata a maggio (48,3).
Il dato, che riflette principalmente le condizioni delle piccole e medie imprese e di quelle a orientamento export, segue di un giorno la pubblicazione del PMI ufficiale da parte dell'Ufficio Nazionale di Statistica (NBS). L'indice ufficiale, seppur ancora in lieve contrazione, ha mostrato un miglioramento marginale a giugno, salendo a 49,7 punti da 49,5 di maggio.
Le rilevazioni di Caixin evidenziano una rinnovata vitalità sia sul fronte dell'offerta che della domanda. In un contesto commerciale leggermente migliorato, i produttori hanno intensificato gli sforzi promozionali, portando a un aumento complessivo dei nuovi ordini. Questa maggiore domanda ha stimolato a sua volta la produzione: il sub-indice della produzione è rimbalzato di oltre 4 punti, tornando anch'esso in territorio positivo.
"Il PMI Manifatturiero Generale Caixin China si è attestato a 50,4 a giugno, in aumento di 2,1 punti su base mensile e di nuovo in zona di espansione", ha commentato Wang Zhe, economista senior del Caixin Insight Group, in una nota. "Questa è l'ottava volta in nove mesi che il settore mostra crescita, indicando un miglioramento delle condizioni di mercato". Wang ha aggiunto che le precedenti misure politiche mirate a stabilizzare l'economia continuano a produrre effetti e l'operatività complessiva rimane stabile, accompagnata da una graduale ripresa delle condizioni di mercato. Tuttavia, ha avvertito: "Dobbiamo riconoscere che l'ambiente esterno rimane severo e complesso, e il problema dell'insufficiente domanda interna effettiva non è stato ancora risolto alla radice".
Sul fronte delle prospettive, il portavoce della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC), Li Chao, aveva già espresso fiducia il 26 giugno. La Cina, ha affermato Li, è "fiduciosa e capace" di minimizzare le incertezze e gli impatti avversi degli shock esterni, promuovendo una crescita economica "sostenuta e sana". Questo grazie ai risultati già visibili delle politiche di stimolo esistenti, che saranno ulteriormente rafforzate dalle nuove misure che verranno gradualmente implementate. La ripresa del PMI Caixin sembra dunque offrire un primo riscontro positivo a questa visione.