Brics a 10 e presidenza russa

1278
Brics a 10 e presidenza russa

 

di Fabrizio Verde


Allo scoccare del 1 gennaio 2024, la geopolitica globale ha visto un significativo mutamento, l’allargamento del blocco BRICS ad un nuovo e potente BRICS+, attraverso l’adesione di nazioni chiave come Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia ed Egitto. Questa espansione rappresenta una svolta epocale, con il mondo che avanza ulteriormente nella realizzazione del multipolarismo, accompagnato dal tramonto del dominio unipolare occidentale guidato da un imperialismo statunitense che mostra con sempre maggiore evidenza i segni del suo declino politico, economico e militare.

Il blocco BRICS+ riflette un cambiamento significativo nelle dinamiche di potere mondiali. Mentre il blocco BRICS originale (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) già rappresentava una forza economica e politica notevole, l’inclusione di nuove nazioni aggiunge una diversità e una portata geografica che cambiano il volto della cooperazione internazionale.

In occasione del XV vertice BRICS che si è tenuto presso il Sandton Convention Centre di Johannesburg dal 22 al 24 agosto 2023, presieduto dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, all’annuncio dell’allargamento del blocco multipolare il presidente russo Putin definiva l’espansione dei BRICS come una sfida e precisava che l’organizzazione avrebbe lavorato per espandere la sua influenza sulla scena mondiale.
“Vorrei ringraziare i nostri amici sudafricani per quanto hanno fatto nel corso del lavoro comune, intendo il lavoro di armonizzazione delle dichiarazioni. Devo notare che, come è risultato, questo lavoro non è stato facile. Continueremo il lavoro che abbiamo iniziato oggi con voi per espandere l’influenza dei BRICS nel mondo”, affermava il leader russo evidenziando al contempo le capacità diplomatiche del presidente sudafricano: “Il presidente Ramaphosa ha dimostrato sorprendenti capacità diplomatiche nel concordare tutte le posizioni, comprese quelle relative all’espansione dei BRICS”.

Durante il suo discorso al vertice, il presidente russo affermava inoltre che i Paesi occidentali cercano di sostituire il sistema del diritto internazionale con un ordine basato sulle proprie regole.

“I Paesi del cosiddetto miliardo d’oro stanno facendo di tutto per preservare il vecchio mondo unipolare, che gli conviene, che gli è favorevole. Stanno cercando di sostituire il sistema di diritto internazionale con il loro cosiddetto ordine, basato su regole che nessuno vede, regole che vengono usate, francamente, per scopi egoistici e che vengono cambiate per adattarsi alla congiuntura politica attuale. Quando e come fa comodo agli interessi dei singoli Paesi. In sostanza, si tratta del vecchio colonialismo, solo in una nuova veste”.


CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DELL'ISTITUTO ITALIA-BRICS.IT

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti