Avete capito chi stiamo addestrando a Sabaudia?

Avete capito chi stiamo addestrando a Sabaudia?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Nella Caserma Santa Barbara di Sabaudia, in provincia di Latina, è ospitato un contingente di militari della contraerea ucraina. Si trova lì per addestrarsi all’uso di un sofisticato (e costosissimo) sistema antiaereo che gli forniremo, il Samp-T.

Si tratta di reparti regolari delle forze armate ucraine, quindi non di formazioni naziste, anche se non si può escludere che tra di loro ci possano essere estremisti o fanatici. Ciò anche in virtù del fatto che il Governo manda all’estero solo le persone di cui è sicura che non disertino. Al netto dei singoli casi si dovrebbe trattare di militari non esplicitamente politicizzati.

Ciò premesso, la loro presenza determina due problemi. Il primo è di natura generale, legato al fatto che si porta la guerra in Italia, nei nostri territori. Il secondo è specifico e riguarda la contraerea ucraina: un manipolo che si è macchiato di vili e indicibili crimini contro i civili negli ultimi anni.

A tal riguardo, risulta utile elencare alcuni dei vili crimini di cui si è resa responsabile.

Il 4 ottobre del 2001 la contraerea ucraina si stava esercitando sul Mar Nero quando per sbaglio abbatté un aereo civile in volo tra Israele e la Russia uccidendo le 78 persone a bordo. Invece di lanciare l’allarme e assumersi le responsabilità, l’Ucraina alimentò l’infamante accusa che fossero stati i palestinesi nascondendo una bomba tra i bagagli. Bugia che venne presa per buona fino al rinvenimento dei resti del razzo che avevano sparato.

Questa storia del 2001 è il preludio perfetto per spiegare cosa sia successo sui cieli del Donbass il 17 luglio 2014: venne abbattuto un aereo civile con 298 persone a bordo, morirono tutte. L’aereo venne colpito da un missile ucraino, tuttavia dato che i ribelli del Donbass avevano catturato alcuni esemplari di quel tipo di missile, Kiev lì accusò dell’abbattimento. Tesi avallata anche da alcuni organismi occidentali. Peccato che i ribelli avessero i missili, ma non il resto del sistema d’arma, oltre che le competenze per usarli. Quindi, anche in questo caso quando la contraerea ucraina inavvertitamente abbatté un aereo civile, provò a scaricare la responsabilità su altri.

Da un anno la contraerea ucraina è nota e disprezzata per il crimine di guerra di ricorrere agli “scudi umani”: le loro batterie si trovano spesso in mezzo agli edifici civili (anche residenziali e scuole).

Pur non ammettendolo quasi mai, è anche la contraerea ucraina che fin dai primi giorni del conflitto ha colpito edifici civili. Sia chiaro che durante un conflitto incidenti che coinvolgano i civili possono sempre succedere: la contraerea spara in aria -missili e non solo- cercando di colpire degli obiettivi che volano (aerei, droni, missili), tutto quello che sta in aria poi ricade, il problema è come si gestisce il dopo. In coerenza con le infamie descritte nei due casi degli aerei, la contraerea ucraina prova sempre a dire che tutto ciò che cade dal cielo è lanciato dai russi. Questa menzogna regge fino a quando poi non si trovino i resti dei missili, oppure saltino fuori dei filmati in cui si veda la dinamica del disastro.

Lo scorso 15 novembre la contraerea ucraina ha lanciato un missile per intercettare dei velivoli russi, questo ha mancato l’obiettivo e -come descritto per i casi precedenti- poi è caduto al suolo uccidendo delle persone. La contraerea ucraina -come al solito- pur sapendo che il missile era il suo, ha dichiarato che fosse russo. La differenza rispetto al solito è che questo missile cadde in territorio polacco, cioè in un paese della NATO. Pertanto la NATO per statuto sarebbe stata obbligata a contrattaccare la Russia, scatenando la Terza Guerra Mondiale. Questa fandonia venne subito rilanciata da Zelensky e solo per i nervi saldi degli americani non partirono i missili nucleari. La contraerea ucraina per la sua viltà stava per scatenare un conflitto che avrebbe potuto distruggere l’intera umanità. In Italia non ci deve essere posto per questi vili criminali.

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo. Laureato in Economia, esperto di Terzo Settore e sviluppo locale. Giornalista. Inizia l'attività giornalistica testimoniando la crisi del Kosovo e la dissoluzione della Jugoslavia. Ha trascorso due anni in Donbass, profondo conoscitore delle vicende ucraine. Attivo nei movimenti di solidarietà internazionalista, soprattutto in contrasto con le operazioni di "Regime change".

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro di Geraldina Colotti Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro

Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi? di Michelangelo Severgnini Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi?

Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi?

La "campagna mediterranea" della Meloni di Pasquale Cicalese La "campagna mediterranea" della Meloni

La "campagna mediterranea" della Meloni

La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma di Andrea Puccio La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma

La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma

Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba di Hernando Calvo Ospina Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba

Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba

Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron di Giuseppe Masala Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron

Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Tassare i ricchi di Michele Blanco Tassare i ricchi

Tassare i ricchi

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti