Attacchi israeliani su Gaza e scontri al confine con 41 palestinesi feriti

1248
Attacchi israeliani su Gaza e scontri al confine con 41 palestinesi feriti

 

Non c'è solo l'Afghanistan. I palestinesi continuano come sempre a subire soprusi dall'occupazione israeliana. E come sempre continuano a resistere

La scorsa notte, diverse esplosioni hanno scosso Gaza dopo che l'esercito di occupazione israeliano ha lanciato una serie di attacchi aerei in un'apparente rappresaglia ai violenti scontri al confine, in cui un soldato israeliano è stato gravemente. Secondo quanto riferiscono le autorità israeliane.

I primi attacchi hanno colpito l'enclave poco prima della mezzanotte, secondo testimoni e resoconti dei media palestinesi. Diversi video che circolano online hanno mostrato massicce esplosioni che hanno scosso tutta la Striscia.

"In risposta alle violente rivolte istigate da Hamas oggi al confine tra Israele e Gaza, le nostre forze hanno appena colpito 4 depositi armi di Hamas e siti di produzione di stoccaggio", ha confermato l'IDF in un tweet. L'esercito israeliano ha annunciato in precedenza che stava inviando "rinforzi" alla Divisione di Gaza.

 

Alcuni rapporti suggeriscono che almeno uno degli attacchi ha colpito un'area vicino al campo profughi di Nuseirat nel centro di Gaza, ma non ci sono state notizie immediate di vittime.

 

Scontri importanti sono scoppiati nella zona di confine dopo che centinaia di palestinesi si sono riuniti ieri pomeriggio per protestare contro il blocco israeliano in corso e per ricordare l'incendio doloso della Moschea di Al Aqsa avvenuto nel 1969.

L'IDF ha risposto con "mezzi di dispersione antisommossa" - e ha ammesso di aver usato fuoco vivo "quando necessario " - dopo che alcuni manifestanti hanno cercato di scalare la recinzione, mentre altri avrebbero "lanciato esplosivi contro le truppe israeliane". Cosa si inventa per sparare a bruciapelo e lanciare bombardamenti.

 

Ad un certo punto durante gli scontri, sembra che i giovani palestinesi abbiano cercato di prendere l'arma di un soldato israeliano, esposta attraverso una feritoia nel muro di Gaza. Un altro video ampiamente diffuso mostrava il rivoltoso che sparava con la sua stessa pistola attraverso il foro.

 

 

Almeno 41 palestinesi sono rimasti feriti negli scontri, tra cui un ragazzo di 13 anni che è stato colpito alla testa, secondo il ministero della salute di Gaza. Da parte israeliana, una guardia di frontiera è stata colpita da un fuoco transfrontaliero e portata d'urgenza in ospedale con ferite gravi, hanno detto i militari.

Israele ha strettamente controllato i valichi di frontiera e il flusso di merci in entrata e in uscita da Gaza per anni, con tutti i commerci che si sono effettivamente fermati durante la guerra degli 11 giorni a maggio, colpendo pesantemente l'economia già paralizzata di Gaza. Da allora, Israele e Hamas hanno condotto trattative indirette tramite intermediari per stabilire un nuovo status quo. L'escalation del confine arriva pochi giorni dopo che Israele ha annunciato la ripresa degli aiuti del Qatar a Gaza, mentre i palestinesi continuano a chiedere la completa revoca del blocco.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti