Alessandro Orsini - Meloni, Biden e la Nato senza il "velo" dei media

4865
Alessandro Orsini - Meloni, Biden e la Nato senza il "velo" dei media


di Alessandro Orsini - Fatto Quotidiano 23 luglio 

Machiavelli ha insegnato al mondo che la politica è questione di apparenza e di sostanza e che le migliori analisi partono dal riconoscimento di questa differenza. In apparenza, il G7 in Puglia guidato da Giorgia Meloni è stato un successo che ha restituito a Roma quella centralità internazionale avuta sotto Augusto. Nella sostanza, è stato un fallimento colossale. Meloni è stata celebrata in Puglia dai principali media italiani ed emarginata in Europa. Meloni bramava di votare per la rielezione di Von der Leyen come presidente della Commissione europea, ma Ursula l’ha talmente maltrattata che Giorgia ha dovuto votarle contro. Ricordate il duello degli sguardi tra Meloni e Macron al G7 in Puglia? In apparenza, Macron ha baciato la mano di Meloni. In sostanza, gliel’ha spezzata. Mentre Meloni ballava la pizzica, Macron le preparava una danza macabra. In apparenza, l’Italia è un partner fondamentale della Nato, ma nella sostanza?

Crosetto accusa Stoltenberg di “tradimento”. L’Italia aveva promosso un progetto per lo sviluppo della Nato verso l’Africa che Stoltenberg ha affidato alla Spagna. Sto parlando del nuovo ruolo di inviato per il fronte Sud della Nato. Crosetto ha profuso una tale quantità di epiteti contro Stoltenberg, di cui non si trova traccia nemmeno contro Putin o Giuseppe Conte. Secondo Crosetto, miliardi di africani stanno per diventare un pericolo per l’Europa poiché si accingono ad arruolarsi sotto le insegne di Russia e Cina che penetrano sempre più profondamente in quel continente depredato. Questo, secondo Crosetto, trasforma l’Africa in un pericolosissimo nemico potenziale dell’Europa e, quindi, dell’Italia. Si presti attenzione alle parole di Crosetto a La Stampa del 21 luglio e rilanciate da Huffington Post di Mattia Feltri: “Tra vent’anni, i due miliardi e mezzo di persone in Africa saranno il principale problema dell’Alleanza atlantica perché diventeranno un esercito nelle mani di quei Paesi che hanno già iniziato a occupare il continente in questi anni: Russia e Cina”. Date le sue caratteristiche geopolitiche, l’Italia dovrebbe promuovere pace e dialogo con l’Africa. Invece Crosetto propone di puntare le armi della Nato contro due miliardi e mezzo di africani. In base ai documenti della Nato, l’Europa è circondata da nemici: la Russia è nemica della Nato; la Cina è nemica della Nato; l’Africa diventerà nemica della Nato. Ma non era la Russia a vivere nella paranoia del nemico e nell’ossessione dell’accerchiamento? Jung la chiama “ombra”.

In apparenza, Biden era un grande presidente. Lucido e pragmatico, ha salvato l’Europa dall’invasione della Russia. Se non fosse stato per lui, l’esercito russo, che il Corriere della Sera ritraeva come il più debole e ridicolo della storia, avrebbe conquistato l’Europa fino al Portogallo. In sostanza, Biden è un presidente talmente “cotto” che ha dovuto ritirarsi dalla corsa elettorale per la Casa Bianca. In apparenza, l’Ucraina sta vincendo la guerra con la Russia. In sostanza, l’Ucraina è un Paese distrutto che perde tutte le battaglie importanti. Molti si domandano che cosa gli italiani possano fare per salvare l’Ucraina. Non possono fare più niente; l’Ucraina è spacciata. L’Italia avrebbe potuto fare qualcosa quando questa rubrica invocava la diplomazia. Ora è troppo tardi. In apparenza, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd sono incolpevoli della distruzione dell’Ucraina. In sostanza, hanno colpe enormi. In apparenza, non conviene dirlo. Non conviene nemmeno nella sostanza. Però la scienza è interessata alla sostanza più che all’apparenza. Quindi qualcuno deve dire che, in sostanza, va tutto molto male.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La controffensiva di Trump in Medio Oriente di Giuseppe Masala La controffensiva di Trump in Medio Oriente

La controffensiva di Trump in Medio Oriente

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK? di Michelangelo Severgnini Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti