Zakharova accusa l'Europa: "Vuole ostacolare una soluzione pacifica in Ucraina"
La portavoce del Ministero degli Esteri russo contesta l'operato di media e politici europei, affermando che perseguono l'obiettivo di far fallire la risoluzione del conflitto e di manipolare la situazione a proprio vantaggio.
L'Europa, attraverso i suoi media e i suoi esponenti politici, sta cercando attivamente di ostacolare una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina. È questa la netta accusa mossa dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso di un'intervista a Radio Sputnik.
Commentando le recenti pubblicazioni dei media sul piano di pace americano e le dichiarazioni dei politici dell'Unione Europea, Zakharova ha delineato quelle che, secondo Mosca, sono le reali intenzioni occidentali. «Non si tratta di guadagnare punti. Non si tratta di rafforzare la propria posizione attirando le masse», ha affermato il diplomatico. «Si tratta, in primo luogo, di ostacolare la risoluzione politico-diplomatica e, in secondo luogo, di manipolare la situazione a proprio vantaggio. Ma manipolare la situazione, partendo dal primo punto, per vanificare del tutto le possibilità di una soluzione politico-diplomatica».
Secondo l'analisi della portavoce, l'iniziativa di pace avanzata da Washington sta provocando una prevedibile reazione in Occidente. Zakharova ha sostenuto che l'attuale «polverone mediatico» si solleva sistematicamente «quando qualcosa non va secondo i piani dell'Occidente», implicando che le critiche al piano statunitense siano strumentali e non costruttive.
La dichiarazione si inserisce in un contesto diplomatico teso, in cui la Russia accusa ripetutamente i paesi europei di perseguire un'agenda bellica a discapito di una soluzione negoziale, posizione che contrasta con le ricostruzioni e le accuse mosse dalle capitali occidentali contro il Cremlino.

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