Venezuela: presentate all'Aia le memorie per "difendere la verità storica" sull'Esequibo
La vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodriguez, ha reso noto di di aver presentato alla Corte internazionale di giustizia (CIG) un documento contenente la solida verità e la posizione ufficiale rispetto al diritto di sovranità del Venezuela sul territorio in disputa cob la Guyana dell’Esequibo.
Rodríguez ha letto una dichiarazione in cui viene ribadito che la presentazione di questo documento non significa il consenso o il riconoscimento da parte del Venezuela della giurisdizione della CIG nella disputa territoriale sulla Guayana Esequiba, né di qualsiasi decisione che essa possa adottare al riguardo.
Para conocer de la controversia territorial sobre la Guayana Esequiba, sino que hemos alertado cómo de manera insólita Guyana pretende, en pleno siglo XXI, validar un fraude, validar un crimen que se cometió hace 125 años. pic.twitter.com/ml2amATN8s
— Vicepresidencia Vzla (@ViceVenezuela) April 8, 2024
“Il Venezuela non permetterà mai estorsioni da parte di un governo asservito ai più oscuri interessi stranieri. L’unica via possibile per risolvere la controversia sul territorio della Guayana Esequiba è il ritorno della Guyana al tavolo dei negoziati”.
Nel testo si specifica che nel marzo 2018 il Venezuela è stato informato che la Guyana "ha osato violare violentemente l'Accordo di Ginevra e la legalità internazionale", dopo aver richiesto unilateralmente davanti alla Corte internazionale di giustizia la validità del lodo arbitrale fraudolento del 1899.
"Il Venezuela, senza indugio, si è opposto a questa pericolosa mossa antigiuridica della Guyana, promossa dalla Exxon Mobil dal 2015 e sostenuta dal governo degli Stati Uniti d'America, che mira solo a ignorare e ad aggirare gli obblighi chiaramente stabiliti per le parti nell'Accordo di Ginevra del 1966", afferma il documento presentato dal governo di Caracas.
La vicepresidente bolivariana ha inoltre sottolineato che il 17 febbraio 1966 il Venezuela, il Regno Unito e la Guyana britannica (ora Guyana) hanno firmato l'Accordo di Ginevra con l'obiettivo di porre fine alla disputa territoriale attraverso una soluzione pratica, accettabile e soddisfacente per tutte le parti.
Il comunicato ha ribadito che il Venezuela riconosce esclusivamente l'Accordo di Ginevra come strumento per risolvere la disputa sull’Esequibo.
"Il Venezuela nel suo insieme, nell'unità nazionale, farà valere i suoi diritti storici, a cui non possiamo rinunciare come coraggiosi figli e figlie del nostro liberatore Simón Bolívar. È l'ora della verità, il Sole del Venezuela nasce nell'Esequibo!", conclude il comunicato.
La verdad de Venezuela prevalecerá frente al despojo territorial cometido a través de un laudo fraudulento y criminal. Venezuela toda, en unión nacional, recuperará la Guayana Esequiba mediante el Acuerdo de Ginebra. ¡Llegó la hora de la verdad! pic.twitter.com/4sltmUH0pa
— Delcy Rodríguez (@delcyrodriguezv) April 8, 2024