Trump: "La pace passa da compromessi, fermare la guerra è già una concessione"
Durante un incontro alla Casa Bianca con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso un approccio pragmatico riguardo al conflitto tra Russia e Ucraina. Secondo Trump, la Russia sarebbe disposta a fare una concessione significativa interrompendo il conflitto e rinunciando a occupare l’intera Ucraina: "Smettere di fare la guerra, smettere di prendere tutto il paese, è già una concessione piuttosto grande", ha affermato.
Il presidente ha inoltre dichiarato di voler attendere prima di valutare nuove sanzioni contro Mosca, lasciando spazio a una possibile apertura diplomatica: "Preferisco rispondere a questa domanda tra una settimana", ha precisato, lasciando intendere che potrebbero esserci sviluppi in corso. Interrogato sulla possibilità che l’Ucraina debba cedere territori per ottenere la pace, Trump ha risposto che "dipende dal territorio", sottolineando che la Crimea è tornata alla Russia più di dieci anni fa, durante l’amministrazione Obama, "senza sparare un colpo".
In merito alle recenti dichiarazioni del presidente ucraino Zelensky, che ha escluso ogni riconoscimento della Crimea come russa, Trump ha osservato che "certe affermazioni non aiutano i negoziati", e ha ribadito la sua fiducia in un possibile accordo: "Credo che faremo un patto. Ne riparliamo tra due settimane".
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati