Tik Tok. In un click finisce tutta la retorica del "libero mercato"
di Lenny Bottai*
E fu così che quella che si vantava di essere la patria della democrazia mondiale, del libero mercato, della libertà di espressione, una volta contrastata nel suo stesso campo in maniera efficace, si rimangiò tutta la sua filosofia di libertà di impresa, impedendo ai propri cittadini di utilizzare un social perchè cinese. Questo è ciò che accade negli USA oggi, dove tik tok viene vietato perché, si dice, ruberebbe dati sensibili, ovvero quello per cui colossi come Facebook e Instagram sono già stati multati più volte.
Ovviamente la privacy degli utenti è solo una scusa, il problema è essere contrastati nel medesimo campo da chi numericamente, economicamente e tecnologicamente ormai è in vantaggio. Era già successo con Huawei, bannata da Google e soci,e minata dai dazi. Adesso sono arrivati anche a mettere le mano sui social (che non controllano). La regola degli americani è da sempre la stessa: cambiare le regole del gioco se non vincono. Che si tratti di una seria questione di approvvigionamento energetico o di geopolitica in generale, oppure di un banalissimo social destinato prevalentemente ai teenagers, questa è la strategia.
Ovviamente la privacy degli utenti è solo una scusa, il problema è essere contrastati nel medesimo campo da chi numericamente, economicamente e tecnologicamente ormai è in vantaggio. Era già successo con Huawei, bannata da Google e soci,e minata dai dazi. Adesso sono arrivati anche a mettere le mano sui social (che non controllano). La regola degli americani è da sempre la stessa: cambiare le regole del gioco se non vincono. Che si tratti di una seria questione di approvvigionamento energetico o di geopolitica in generale, oppure di un banalissimo social destinato prevalentemente ai teenagers, questa è la strategia.
In un click finisce tutta la retorica delle dittature che vietano i social ai propri cittadini.
*Post Facebook del 14 marzo 2024
*Post Facebook del 14 marzo 2024