Sterminio di Gaza: chi Finanzia il Debito Pubblico Israeliano?

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Sterminio di Gaza: chi Finanzia il Debito Pubblico Israeliano?



Un'indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria Profundo, con sede nei Paesi Bassi, e pubblicata dalle ONG olandesi BankTrack e PAX, ha scoperto che un piccolo numero di banche d'investimento ha svolto un ruolo cruciale nell'aiutare Israele a soddisfare le “significative esigenze di finanziamento” derivanti dalla sua guerra a Gaza, fornendo importanti servizi di sottoscrizione allo Stato israeliano. 
La ricerca rileva che Israele ha emesso obbligazioni sovrane tra il 7 ottobre 2023 e il gennaio 2025 per un valore totale di 19,4 miliardi di dollari e rivela le sette banche che hanno sottoscritto queste obbligazioni per lo Stato israeliano. Questi fondi obbligazionari forniscono liquidità diretta al governo israeliano, contribuendo potenzialmente al finanziamento delle operazioni militari a Gaza.


Il sito Professione Finanza ha sintetizzato il rapporto:

 
"I Principali Investitori: chi compra i "war bonds" israeliani?

Tra gli acquirenti principali spiccano:

  • PIMCO (sussidiaria di Allianz) – quasi 1 miliardo di dollari

  • Vanguard – circa 546 milioni di dollari

  • Wellington Management250 milioni di dollari

  • Arca Fondi (Italia) – 99 milioni di dollari

L'indagine sottolinea anche come queste operazioni siano spesso gestite attraverso fondi obbligazionari internazionali, che includono i titoli israeliani nei propri portafogli, rendendo difficile per gli investitori finali (es. risparmiatori o pensionati) essere pienamente consapevoli dell'origine e dell'impiego dei capitali.

Chi Sottoscrive le Nuove Emissioni? Le 7 principali banche coinvolte

Il report evidenzia anche il ruolo chiave di sette grandi banche internazionali nel sottoscrivere e distribuire le nuove obbligazioni israeliane:

  1. Barclays

  2. Goldman Sachs

  3. JP Morgan

  4. Bank of America

  5. BNP Paribas

  6. Deutsche Bank

  7. Citigroup

Queste banche facilitano l’accesso di Israele ai mercati internazionali dei capitali, contribuendo direttamente al rifinanziamento del suo debito sovrano.

L’indagine mette inoltre in luce un aspetto poco noto: 15 stati e città americane hanno investito in titoli israeliani tramite fondi pensione pubblici o riserve statali. Tra questi figurano Florida, New York, Texas, Ohio, Illinois, Georgia, Nevada e altri, contribuendo collettivamente con centinaia di milioni di dollari.

 

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