"Ridicola". Il Cremlino sulla proposta di non riconoscere Putin Presidente dopo il maggio 2024
Il Cremlino ha definito ridicola la proposta degli Stati Uniti di non riconoscere Putin Presidente dopo il 7 maggio 2024.
I membri del Congresso USA hanno proposto di non riconoscere Putin Presidente nel caso egli si candidi di nuovo alla fine del suo mandato nel 2024 e vinca le elezioni.
Dmitrij Peskov, portavoce di Vladimir Putin, ha dichiarato: “Ogni volta ci sembra che da quella parte dell’oceano non possa arrivare nulla di più ridicolo, nulla di più aggressivo, ostile e sterile. Ma ogni volta ci sbagliamo. Arriva, purtroppo. Questa è la dimostrazione che gli Stati Uniti si intromettono ufficialmente negli affari interni degli altri Stati. Riteniamo inammissibile l’iniziativa dei membri del Congresso americano poiché costituisce un’ingerenza e siamo convinti che solo il popolo russo può decidere chi e quando deve essere Presidente della Russia, nessun altro paese del mondo, nessun parlamentare degli altri paesi possono pretendere di deciderlo!”
Peskov ha poi aggiunto che i deputati della Duma di Stato non lasceranno questa proposta senza la dovuta reazione. Ma già ce ne sono due: il primo vice presidente del comitato del Consiglio della Federazione per gli Affari Esteri, Vladimir Dzhabarov ha dichiarato che se verrà adottata tale Risoluzione, ciò potrà portare alla rottura dei rapporti fra Russia e Stati Uniti, mentre il vice speaker del Consiglio della Federazione Konstantin Kosacjov, ha dichiarato che oltre a essere un’ingerenza nelle elezioni del Presidente della Russia e negli affari interni dello Stato, è una provocazione indirizzata a far saltare la normalizzazione di quell’accenno di normalizzazione che si è creato nei rapporti bilaterali”.