Patriarcato, le critiche a Cacciari e la famosa "competenza"
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di Alberto Scotti
Ho visto dei post derisori nei confronti di Cacciari a causa di una analisi sul patriarcato, che è esattamente figlia delle cose di cui è competente: storia, filosofia, sociologia. Un paio hanno pure aggiunto: manca solo l'opinione di Agamben, come avessero detto l'opinione dello scemo del villaggio e non di un filosofo rispettato in tutto il mondo.
Poi questi so quelli che parlano di titoli e competenze. Immagino che quelli titolati per loro siano tosa, tommasi e chiara ferragni.
Poi questi so quelli che parlano di titoli e competenze. Immagino che quelli titolati per loro siano tosa, tommasi e chiara ferragni.
DA IL MESSAGGERO
Patriarcato in crisi. «Può piacere o no, ma la civiltà occidentale dall’invasione dorica di 1500 anni prima di Cristo si imposta su un’idea di patria potestas. Questo chiaramente non c’entra col condividerlo o meno, è la realtà. E’ una cosa che dura grosso modo, per poi andare in crisi, fino al nostro Rinascimento - la parole del filosofo - E’ una rivoluzione vera, culturale e antropologica. Già nei drammi di Shakespeare è chiarissima la crisi del modello patriarcale. Via via questa crisi si approfondisce, l’epoca storica della famiglia borghese segna una grave crisi nella cultura patriarcale. E’ venuto sempre meno, con drammatica rapidità nell'ultimo periodo, il ruolo della figura maschile all’interno della famiglia. Io ritengo che queste tragedie siano il frutto, nelle personalità più deboli e più fragili, di questa loro centralità e di questa loro figura di riferimento, di questo loro esercizio del potere, ma anche legittimità valoriale».