"Non ci sono prove che Bandera ha ucciso ebrei". Bufera sull'ambasciatore ucraino a Berlino
Sta suscitando scandalo la dichiarazione sull’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk, che ha preso una posizione ferma sulla figura dell’ultra-nazionalista ucraino, nonché collaboratore del regime nazista tedesco, Stepan Bandera.
Nel corso di un’intervista con il giornalista e Youtuber Tilo Jung, infatti, Melnyk ha affermato “che non ci siano prove della partecipazione di Bandera e dei suoi squadroni nazionalisti ai pogrom e all’omicidio di ebrei polacchi.”
Questo fa capire il taglio netto e la collocazione politica ideologica dei personaggi istituzionali dell’attuale regime di Kiev. E che non si cerchi di svincolare l’apparato politico e istituzionale che l’ha messo al suo posto. Le posizioni di Melnyk non sono nuove e pubblicamente le espone già da anni sui social .
Qui nel 2015 quando scrive “All'inizio della mia visita a Monaco ho incontrato la comunità ucraina e ho deposto fiori sulla tomba del nostro eroe Stepan Bandera”.
Tutto il resto è arrampicarsi sugli specchi.