Mosca: "L'occidente è stato distrutto senza un colpo di arma da fuoco"

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Questa mattina il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito positiva la risposta occidentale alle iniziative russe sulla sicurezza europea e sulla non espansione della NATO a est, che sono state respinte per un lungo periodo di tempo.

Tuttavia, ha specificato che il momento attuale "non è la fine della storia". Le osservazioni sono state formulate in una conferenza dopo i colloqui con il suo omologo polacco – e attuale Presidente in esercizio dell'OSCE – Zbigniew Rau.

Ha anche promesso che Mosca proseguirà il dialogo con Washington e l'alleanza militare su questioni di sicurezza e ha ammesso la possibilità che entrambe le parti raggiungano una soluzione generale su questi problemi.

"Continueremo il nostro dialogo anche per chiarire le posizioni dell'Occidente su quanto siano preparati i membri della NATO a negoziare la realizzazione del principio di indivisibilità della sicurezza", ha affermato.

Allo stesso tempo ha annunciato che saranno organizzati "anche consigli di esperti per concordare approcci su questioni specifiche, che si tratti di missili a corto e medio raggio o di riduzione del rischio di guerra".

Inoltre, ha aggiunto che "attraverso gli sforzi combinati su tutte queste questioni, è possibile mettere insieme un risultato abbastanza buono".

Il Capo della diplomazia russa ha precisato che "il ritiro delle truppe russe dalla frontiera ucraina era programmato e non "dipende dall'isteria dell'occidente".

Cremlino: il diritto di condurre esercitazioni in Russia non è negoziabile

A tal proposito, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov ha ricordato che "La Russia ha condotto e continuerà a condurre esercitazioni in tutta la Federazione Russa. Questo è un processo continuo, come in tutti i paesi del mondo. Questo è il nostro diritto di condurre esercitazioni a casa, sul territorio dove lo riteniamo opportuno, non soggetto a discussione con nessuno."

Il ministero della Difesa di Mosca, da parte sua, ha annunciato che un certo numero di truppe russe hanno terminato le loro esercitazioni in Bielorussia, vicino al confine ucraino, e che inizieranno il processo di ritiro.

"15 Febbraio 2022, la propaganda di guerra occidentale è fallita"

Viste le date che i governi occidentali avevano già fissato per un'improbabile invasione russa dell'Ucraina, la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, senza mezzi termini ha descritto il 15 febbraio 2022 "come il giorno in cui la propaganda di guerra occidentale è fallita", aggiungendo che l'Occidente "è stato distrutto senza sparare un solo colpo".

 

 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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