Metaverso: cos’è e come può rivoluzionare Internet

Metaverso: cos’è e come può rivoluzionare Internet

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Negli ultimi tempi si sente sempre di più parlare del Metaverso, in particolare da quando Mark Zuckerberg, nell’autunno del 2021, ha deciso di denominare “Meta” la società che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp. Un chiaro riferimento al Metaverso.


Il Metaverso secondo Zuckerberg

Il fondatore di Facebook ha fatto da apripista di un nuovo campo di sviluppo di Internet e della digitalizzazione, anticipando quello che secondo molti analisti sarà il futuro della Rete e dei servizi ad essa connessi. Zuckerberg punta a creare una piattaforma ancora più coinvolgente rispetto a quanto abbiamo visto fino ad oggi: una specie di Internet “incarnato” in cui l’utente è il protagonista dell’esperienza e non solo un fruitore esterno.

Questa visione potrebbe portare a tutta una serie di nuove funzionalità ed applicazioni che promettono di cambiare il modo con cui interagiamo attraverso la Rete e la tecnologia. Qualcuno ha già parlato di rivoluzione. Dalle parti di Menlo Park arrivano a immaginare ologrammi in grado di sostituire una parte di quelle che oggi sono le interazioni fisiche, ad esempio per lavorare in ufficio senza doversi spostare da casa oppure vivere esperienze di intrattenimento estremamente immersive.

C’è anche da dire che la realtà prospettata da Meta ha anche creato delle perplessità ed è stata oggetto di critiche per quanto riguarda il rispetto della privacy degli utenti e la tutela delle informazioni sensibili.

Cosa è il Metaverso

Nel 2022 la parola “metaverso” è entrata nel nostro vocabolario, ma dato che si tratta di una novità, molti si chiedono che cosa è il metaverso e come può avere un impatto sulla nostra vita. Intanto bisogna dire che il termine “metaverso” non è stato coniato da Zuckerberg, ma è apparso per la prima volta nel romanzo di fantascienza di Neal Stephenson “Snow Crash” del 1992. È formato dal prefisso “meta”, che in greco antico significa “oltre”, e dalla parola universo.

Per metaverso non si intende una tecnologia e nemmeno la realtà virtuale, come si conosceva fino ad oggi. Piuttosto, il metaverso si può definire come un insieme di spazi virtuali in cui degli avatar interagiscono tra loro, rappresentando in questo modo un’evoluzione della realtà virtuale. Si tratta di un universo digitale in cui diversi formati si intersecano tra loro, tra cui video, realtà virtuale e realtà aumentata.

Ma come si accede al metaverso? Gli utenti possono entrare in questo universo digitale attraverso un visore 3D e possono così iniziare a vivere delle esperienze virtuali attraverso degli avatar, cioè la rappresentazione virtuale dell’utente stesso. Così si possono incontrare altri utenti (o meglio, i loro rispettivi avatar), interagire con essi, ma anche creare oggetti, acquisire delle proprietà virtuali, accedere a spazi di lavoro oppure partecipare ad eventi come conferenze e concerti. Tra le funzionalità, c’è anche la possibilità di viaggiare in modo virtuale, il tutto senza mai muoversi da casa.

Il metaverso si basa sul digitale, quindi i mattoni che lo compongono sono i dati e le informazioni che sono legati all’universo oggettivo. Riprende dalla realtà fisica anche la struttura basta sullo spazio-tempo: sono presenti lunghezza, larghezza, profondità e tempo. In questo nuovo mondo virtuale la fisica e la filosofia incontrano la computer science e i suoi modelli, come l’ubiquitous computing (prevede che l’informatica sia presente ovunque grazie a device sempre più leggeri ed accessibili) e il cloud computing (cioè facile accesso ai dati da ogni luogo e conservazione di essi).

Le applicazioni del metaverso

A questo punto un’altra domanda è lecita: a cosa serve il metaverso e come può essere utilizzato dalle persone? Per rispondere è utile partire dall’interesse dei colossi tecnologici in questo nuovo campo di sviluppo del digitale, perché molti dei servizi che saranno presenti nel metaverso saranno legati ad opportunità di sviluppo. D’altra parte, per l’utente si moltiplicheranno le possibilità di fare esperienze e si potranno risolvere problemi del mondo fisico o semplificarli.

Per i brand, il metaverso rappresenta la possibilità di avere a disposizione un nuovo canale attraverso cui vendere prodotti digitali, servizi o NFT (si parla di vendita virtuale) oppure promuovere il proprio marchio o acquisire clienti. Se è presente una community globale, il metaverso può essere il luogo ideale in cui fare della pubblicità, così come già avviene oggi sull’Internet classico.

Molti settori stanno già vivendo una vera e propria rivoluzione, come ad esempio quello dell’intrattenimento e quello del gaming. Nel metaverso sono già presenti diversi titoli, tra cui uno dei più famosi è Calvaria, che utilizza delle carte digitali che i giocatori possono utilizzare nei tornei. Anche il settore del gioco online può trovare nel metaverso un’evoluzione dei casinò online, delle poker room e delle piattaforme per le slot online. Una realtà ancora più immersiva può essere utilizzata per ricreare delle sale da gioco ancora più simili a quelle reali.

 

La nascita del Metaverse Standards Forum

Dopo il rebranding di Facebook in Meta, diverse altre aziende del settore tecnologico hanno presentato a loro volta dei progetti coerenti con la visione di Zuckerberg. Inoltre, è seguita la creazione del Metaverse Standards Forum, annunciato ufficialmente il 21 giugno 2022.

Promosso da Khronos Group, si tratta di un forum che conta già 1400 membri tra le più importanti aziende del tech come Microsoft, Meta, Google Adobe, Autodesk, Epic Games, ma anche produttori come Huawei, Nvidia, Qualcomm, Sony e perfino aziende come Ikea. Pur essendo di un settore apparentemente distante come l’arredamento, è interessata alle possibili applicazioni del metaverso nel campo dell’ecommerce. Da notare l’assenza di Apple, che preferisce per il momento sviluppare soluzioni tecnologiche in modo autonomo.

Il forum ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo di progetti comuni e la realizzazione di linee guida. Tra i primi progetti c’è, ad esempio, la risoluzione di problemi come la scarsa interoperabilità tra diversi formati di file che sono utilizzati per rappresentare gli oggetti in forma tridimensionale.

Per concludere, il metaverso rappresenta il futuro di Internet, ma è già oggi una realtà molto più avanzata di quanto si possa pensare. Come evolverà? Non serve aspettare a lungo, lo vedremo già nei prossimi anni.

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