Maratona di domande e risposte: Putin racconta la Russia che verrà

1886
Maratona di domande e risposte: Putin racconta la Russia che verrà

Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato alla tradizionale maratona di domande e risposte, un evento annuale che unisce la "Linea Diretta" con una conferenza stampa di fine anno. In oltre quattro ore, Putin ha risposto a 76 domande poste da cittadini e giornalisti russi e internazionali, toccando temi di economia, politica e persino aspetti personali. Putin ha evidenziato la crescita dell'economia russa, che negli ultimi due anni ha registrato un aumento dell'8%. Ha sottolineato che il tasso di disoccupazione ha toccato il minimo storico del 2,3%, con un aumento dei salari reali del 9%. Tuttavia, il presidente ha riconosciuto che l'inflazione, attualmente al 9,2-9,3%, rappresenta una sfida.

Sul fronte del conflitto in Ucraina, Putin ha dichiarato che l'esercito russo sta guadagnando terreno, recuperando chilometri quadrati di territorio ogni giorno. Ha ribadito che la Russia è impegnata a raggiungere gli obiettivi stabiliti all'inizio dell'operazione militare speciale. Putin ha confermato la disponibilità di Mosca a negoziare la pace con Kiev, ma ha accusato l'Ucraina di aver interrotto le trattative per volere dei suoi alleati occidentali. Ha sottolineato la necessità di una pace duratura con garanzie di sicurezza per la Russia, invece di un semplice cessate il fuoco. Ha affrontato anche la situazione in Medio Oriente, affermando che la Russia mantiene rapporti con tutte le fazioni siriane. Ha ribadito la condanna dell'occupazione di territori siriani e ha ricordato l'intervento russo per prevenire la formazione di un'enclave terroristica. Durante la sessione, non sono mancati momenti curiosi.

Un messaggio sullo schermo chiedeva a "Katya" di sposare il mittente, mentre un cittadino proponeva di legalizzare la poligamia per migliorare la demografia russa. Interrogato sulla presenza di ritratti nel suo ufficio, Putin ha risposto che non ne ha, ma possiede un'icona religiosa e un busto dello scienziato russo Mikhail Lomonosov. Un'influente presenza ha catturato l'attenzione: Vlad Bumaga, noto blogger, si è presentato al presidente, che ha ironizzato sul suo cognome (“bumaga” significa “carta”) con un riferimento al gioco "carta, forbice, sasso".

Concludendo la maratona, Putin ha rivolto un messaggio ai russi in vista del nuovo anno. Ha esortato tutti a dedicare più tempo ai propri cari e ha augurato successo, felicità e prosperità per il 2025.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://tass.com/politics/1890399

 

https://www.bbc.com/news/live/cpw2yw0nr7qt

 

https://www.cnbc.com/2024/12/19/putin-admits-russian-inflation-is-alarming-and-economy-overheating.html

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti