L'incredibile dichiarazione di Israele sul giornalista di Al Jazeera assassinatio
Israele ha ammesso di aver ucciso il giornalista di Al Jazeera Ismail al Ghoul, come riferito dall'esercito israeliano (IDF) sul suo account X. Il giornalista e il suo cameraman, Rami al-Rifi, sono stati uccisi mercoledì in un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza. Il bombardamento ha preso di mira un'auto nei pressi dell'area di Aidia, a ovest di Gaza City.
Secondo l'esercito israeliano, le attività del reporter sul terreno erano "una parte vitale dell'attività militare di Hamas", in quanto al-Ghoul "istruiva altri operatori su come registrare le operazioni e partecipava attivamente alla registrazione e alla pubblicazione degli attacchi alle truppe dell'IDF".
In risposta, l'Al Jazeera Media Network ha respinto "le accuse infondate fatte dalle forze di occupazione israeliane nel tentativo di giustificare la loro deliberata uccisione" dei due operatori.
La dichiarazione di Tel Aviv "mette in evidenza la lunga storia di falsificazioni e prove false che Israele usa per coprire i suoi crimini efferati", ha denunciato il media center.