Libano, oltre 70 membri OMS uccisi dagli attacchi israeliani

1264
Libano, oltre 70 membri OMS uccisi dagli attacchi israeliani

 

Almeno 72 dipendenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono morti e 43 sono rimasti feriti in Libano dal 17 settembre, ha riferito l’organizzazione sul suo sito web.

“Dopo l’escalation delle ostilità tra Israele e Libano il 17 settembre 2024, l’OMS ha registrato 23 attacchi a strutture mediche in Libano che hanno provocato 72 morti e 43 feriti”, si legge nella nota.

Secondo l’organizzazione, dei 207 centri sanitari situati nelle zone colpite dal conflitto, 100 sono attualmente chiusi, mentre le scorte di farmaci si stanno esaurendo e gli operatori sanitari iniziano a scarseggiare. 

Il direttore regionale dell’OMS per il Mediterraneo orientale, Hanan Balkhy, ha definito la situazione in Libano “allarmante” e ha sottolineato che gli attacchi alle strutture sanitarie stanno impedendo a diversi distretti di fornire servizi sanitari alle persone che ne hanno bisogno. 

Al 3 ottobre, l’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah ha lasciato quasi 2.000 morti, tra cui 127 bambini e 261 donne, e circa 9.400 feriti, secondo il ministero della Salute libanese.

Anche cinque caschi blu del contingente dell’ONU in Libano  sono stati feriti in ottobre, in tre attacchi separati che l’esercito israeliano ha lanciato contro le loro posizioni vicino alle basi. Nelle strutture della missione UNIFIL sono presenti un migliaio di soldati italiani. (Sputnik)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

Andrea Puccio

Andrea Puccio

Andrea Puccio - www.occhisulmondo.info

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti