Le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle

2791
Le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle

Draghi ha ragione: la Dad crea diseguaglianze. Ma se avesse veramente avuto a cuore il problema sociale della didattica a distanza, sarebbe intervenuto all’inizio del suo mandato, cioè a febbraio scorso, ovvero quando l’esperienza dell’anno precedente imponeva la necessità di prendere misure di contenimento potenziando i trasporti, riattivando i tracciamenti e ridefinendo il numero degli studenti per classe.
 
Non ha fatto nulla di tutto questo, e ha anzi sprecato le risorse pubbliche disponibili per dare un po’ di mance ai redditi medio alti. Alla faccia della questione sociale!
 
Indipendentemente dalle scelte il governo, la Dad è già un fatto, con conseguenze non solo sociali, ma anche psicologiche e di apprendimento. L’impennata dei contagi coinvolge infatti anche la scuola ed è in crescita. I presidi hanno dato l’allarme qualche giorno fa. Gli studenti contagiati o con un parente stretto malato sono già adesso costretti a seguire le lezioni da casa. Di cosa straparla il Presidente del Consiglio?
 
Poche storie, dunque, le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle. La sua parola d’ordine è da sempre una: “non un centesimo in più per la scuola pubblica”.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti