Le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle

2774
Le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle

Draghi ha ragione: la Dad crea diseguaglianze. Ma se avesse veramente avuto a cuore il problema sociale della didattica a distanza, sarebbe intervenuto all’inizio del suo mandato, cioè a febbraio scorso, ovvero quando l’esperienza dell’anno precedente imponeva la necessità di prendere misure di contenimento potenziando i trasporti, riattivando i tracciamenti e ridefinendo il numero degli studenti per classe.
 
Non ha fatto nulla di tutto questo, e ha anzi sprecato le risorse pubbliche disponibili per dare un po’ di mance ai redditi medio alti. Alla faccia della questione sociale!
 
Indipendentemente dalle scelte il governo, la Dad è già un fatto, con conseguenze non solo sociali, ma anche psicologiche e di apprendimento. L’impennata dei contagi coinvolge infatti anche la scuola ed è in crescita. I presidi hanno dato l’allarme qualche giorno fa. Gli studenti contagiati o con un parente stretto malato sono già adesso costretti a seguire le lezioni da casa. Di cosa straparla il Presidente del Consiglio?
 
Poche storie, dunque, le preoccupazioni di Draghi per la Dad sono fasulle. La sua parola d’ordine è da sempre una: “non un centesimo in più per la scuola pubblica”.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia. di Giuseppe Masala Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS di Michelangelo Severgnini Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS

Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Mattarella firma la legge liberticida di Michele Blanco Mattarella firma la legge liberticida

Mattarella firma la legge liberticida

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti