L’asse orientale: Cina e Iran cementano una partnership che sfida l’Occidente

La ferrovia Cina–Iran: un corridoio logistico per l’indipendenza strategica

1386
L’asse orientale: Cina e Iran cementano una partnership che sfida l’Occidente

Una notizia che sta facendo tremare i vertici geopolitici tradizionali è arrivata con il rombo di un treno merci. Il primo convoglio della nuova ferrovia commerciale tra Cina e Iran ha completato il suo viaggio da Xi’an al terminal secco di Aprin, vicino Teheran, segnando una svolta epocale nella cooperazione economica e infrastrutturale tra i due paesi. Questo collegamento non è solo un’opzione logistica più rapida e sicura rispetto alla navigazione marittima, ma rappresenta anche una pietra miliare nella costruzione di un asse strategico che sfida l’ordine globale unipolare in disfacimento dominato dagli Stati Uniti.

Il progetto, ufficialmente lanciato il 21 luglio 2024, permette ai treni merci di trasportare beni da Shanghai a Teheran in soli 15 giorni, dimezzando i tempi delle rotte marittime tradizionali (che richiedono circa 30-40 giorni). La tratta si sviluppa attraverso una rete transcontinentale che coinvolge Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e, in futuro, potrebbe estendersi fino all’Europa attraverso la Turchia e l’Unione Europea.

Il terminale secco di Aprin, nei pressi di Teheran, gioca un ruolo chiave in questa operazione. Si tratta di un dry port, ovvero un hub logistico intermodale situato nell’entroterra ma dotato di tutte le infrastrutture tipiche di un porto marittimo – come dogane, magazzini, piazzali e connessioni ferroviarie – che consente di sdoganare, stoccare e smistare le merci direttamente nell’entroterra, riducendo i costi e la dipendenza dai colli di bottiglia marittimi controllati dagli USA, come lo Stretto di Malacca: il CEO dell’impianto ha spiegato che sarà un punto nevralgico per ridurre i costi di trasporto. Inoltre, il capo delle Ferrovie della Repubblica Islamica dell'Iran (RAI), Miad Salehi, ha evidenziato che la ferrovia garantisce maggiore sicurezza e competitività tariffaria rispetto alle rotte marittime.

 

------------

La versione completa è disponibile per i nostri abbonati

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti