L'alibi truffaldino degli "economisti competenti"
di Giuseppe Masala
Ecco qui come l'Economia è diventata l'arte di saper mestare nel torbido e rigirare la frittata.
Eccola qui la locuzione magica con la quale i nostri "economisti competenti" sgravano le Scienze Economiche (o ciò che sono diventate) dalle immense responsabilità nella crisi economica appena iniziata e anche sulla gestione della crisi epidemica in corso: "Shock Esogeno" ovvero evento imprevedibile che non è legato a scelte (e dunque a dottrine che le influenzano) di politica economica.
Se è innegabile che la presenza di un virus - che essendo un organismo naturale - esula da scelte di politica economica così non si può dire delle politiche sanitarie (che costano) e che potrebbero mitigarne gli effetti evitando anche che comportino cataclismi recessivi nel sistema economico.
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Esistono dei sistemi tecnologici di tracciamento delle persone usati in Corea che consentono di circoscrivere il contagio. Perchè nessuno in Europa li aveva? Forse perchè costano? Forse perchè c'era qualcuno che per trenta anni ci ha assillato con il suo terrorismo sul debito pubblico (aggravante: per motivazioni ideologiche e non per reali esigenze di natura di equilibrio finanziario ed economico) e ci diceva che non si può spendere?
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Forse il non avere un sistema sanitario resiliente e ridondante tale da affrontare una epidemia non è una scelta di politica economica? Sono centinaia solo in Italia gli ospedali chiusi. Forse perchè costano? Forse perchè qualcuno riteneva più importante il rapporto deficit/pil? Non sono queste scelte di politica economica rivelatesi totalmente sbagliate anche economicamente perchè ci hanno impedito di contrastare efficacemente l'epidemia causando un rilevante danno economico?
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Forse l'assenza di mascherine e altro materiale sanitario perchè prodotto all'altro capo del mondo non dipende da precise dottrine economiche incentrate sull'efficienza, la produttività e il profitto?. Peraltro questi sono materiali utilissimi per rallentare il contagio. Da notare inoltre che proprio gli ospedali sono diventati luoghi di contagio per l'assenza di questi dispositivi con danni economici enormi. Forse tutto questo non dipende da chi riteneva che il libero gioco del mercato avrebbe deciso l'allocazione efficiente dei fattori produttivi?
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Poi non parliamo della crisi economica in corso causata dalla crisi epidemiologica: forse non dipende da scelte folli suffragate "scientificamente" dalle dottrine economiche? Le Global Value Chain lunghissime, oppure la finanza strutturata (che ha già fatto vedere i suoi limiti nel 2008) nuovamente nell'occhio del ciclone che cosa sono?
Ecco, questi vorrebbero nascondere il fallimento epocale delle Scienze Economiche dietro la fumosa locuzione "shock esogeno". Ma poi, esogeno di che? Che cavolo dice questa gente? I virus esistono in natura e fanno danni da millenni e se i modellini econometrici non li prevedono semplicemente non si può dire che la natura è un entità aliena ed esterna al mondo e dunque al sistema economico. La natura esiste e agisce ed è endogena al sistema (virus compresi) sono i vostri modellini ad essere sbagliati/incompleti. E' la vostra interpretazione dell'economia ad essere un giochino per ragazzetti neanche troppo svegli. Se poi è impossibile creare un modello credibile che tenga conto di guerre, crisi diplomatiche e cataclismi naturali si usino altri approcci che tengono conto che questi fenomeni fanno parte del naturale e dell'umano. Semplice.
E infine la solita stupidaggine di questi individui che intimano "chi non lo sa non è un economista". Come se ci fosse qualcosa di cui vantarsi ad attribuirsi il titolo di economista. Se non se ne sono accorti ormai economista equivale al titolo di ciarlatano. Fossero vivi Smith, Marx, Schumpeter, Keynes fino ad arrivare a Caffé e a Sylos li inseguirebbero con i forconi.