La sinistra della ZTL fa vincere la Meloni

1458
La sinistra della ZTL fa vincere la Meloni

Sembra che il partito della Meloni abbia superato il PD nei sondaggi. Considerando il comportamento dell'elettorato è probabile che tale sorpasso sia anche più consistente di quanto attestato dagli osservatori. Del resto il PD politicamente non esiste. Non ha una propria linea politica e vive parassitariamente la storia finendo per seguire passivamente l'agenda liberal liberista che gli viene impartita dall'esterno.
 
Il 19% dei voti mi sembra addirittura troppo per un partito guidato da un segretario inetto e insipiente: uno che un giorno si fa vedere insieme a Salvini in sostegno delle politiche dell'estrema destra israeliana e il giorno dopo ritratta, chiedendo che la fantomatica UE intervenga per fermare Netanyahu.
 
Il PD è ormai il partito della sinistra benestante, è il partito dello status quo, dell'europeismo fideistico. Non ha niente da dire ai lavoratori, ai ceti popolari. Straparla di ecologia senza parlare di capitale. Non ha un'idea di progresso. Non ha la minima capacità di formulare un'analisi sulla condizione in cui versa quella parte d'Italia vittima della globalizzazione e delle politiche di austerità che i suoi governi hanno sostenuto e che vergognosamente i suoi dirigenti rivendicano. Ripeto, il 19% mi sembra una previsione fin troppo generosa.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti