La Russia ha sventato un attacco terroristico dell'ISIS a Kaluga
Il Servizio Federale di Sicurezza russo (FSB) ha annunciato di aver sventato un attacco terroristico nella regione russa di Kaluga, dove alcuni membri dell'ISIS avevano pianificato di far esplodere i serbatoi di carburante e lubrificante di un impianto chimico.
Il servizio speciale dell'agenzia ha dichiarato che l'atto terroristico doveva essere attuato utilizzando un dispositivo esplosivo realizzato in maniera artigianale.
L'FSB ha dichiarato che durante l'arresto, due terroristi hanno opposto resistenza armata e sono stati feriti da colpi di arma da fuoco. Secondo l'FSB, i due militanti hanno giurato fedeltà all'organizzazione terroristica internazionale e stavano progettando di fuggire nei territori siriani controllati dai ribelli, dopo aver compiuto l’attacco terroristico.
L’autorità di sicurezza federale della Russia ha riferito che non ci sono state vittime durante lo scontro.
E’ stato inoltre riferito che nel corso di procedure investigative urgenti, nella residenza dei terroristi è stato trovato un laboratorio per la produzione di esplosivi, oltre a un ordigno ad alta energia pronto all'uso, contenitori incendiari, armi da fuoco e munizioni.
In una dichiarazione del 13 febbraio, i servizi segreti russi hanno affermato che gli Stati Uniti stanno reclutando combattenti per pianificare ed eseguire attacchi terroristici sul territorio russo e dei Paesi della CSI (come Kazakistan, Bielorussia e Uzbekistan).
"Secondo dati credibili ricevuti dal Servizio di intelligence estero della Russia, l'esercito statunitense sta reclutando attivamente militanti di gruppi jihadisti affiliati a Daesh e Al-Qaeda per compiere attacchi terroristici in Russia e nei Paesi della CSI. Particolare attenzione è rivolta ad attirare persone dal Caucaso settentrionale russo e dall'Asia centrale alla cooperazione", si legge nella dichiarazione dell'SVR.
Ancora il Servizio di intelligence estero della Russia ha inoltre rivelato che il mese scorso ben 60 militanti erano stati trasferiti in Russia - a Mosca e Krasnoyarsk - dagli Stati Uniti dopo aver ricevuto un addestramento nella base militare di Al-Tanf in Siria, con l’obiettivo di inviarli successivamente in Paesi della CSI, per colpire alti diplomatici e funzionari della sicurezza.
Travolti dalla "folle idea di dissanguare la Russia", gli Stati Uniti considerano accettabile l'impiego di terroristi solo per servire i propri bisogni e scopi, ha dichiarato l'SVR, aggiungendo che nei servizi di sicurezza statunitensi è evidente una "perdita definitiva" dei principi morali.
"Gli strateghi di Washington considerano accettabile utilizzare i terroristi direttamente per i loro sporchi scopi. Tali azioni mettono Washington sullo stesso piano dei principali gruppi terroristici internazionali", conclude la dichiarazione.