La rimozione della Turchia dal programma F-35 costerebbe ai partner 9 milioni di dollari per caccia

La rimozione della Turchia dal programma F-35 costerebbe ai partner 9 milioni di dollari per caccia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

La rimozione delle compagnie turche dal progetto di sviluppo di caccia stealth da combattimento F-35 costerebbe al programma 600 milioni di dollari, oltre a un costo aggiuntivo che va dai 7 milioni di dollari a 9 milioni per velivolo, ha reso noto Ismail Demir, capo della Presidenza delle Industrie della Difesa Turca (SSB).

 

Ankara è stata sospesa dal programma quasi un anno fa per l'acquisto di un sistema di difesa aerea di fabbricazione russa, evidenzia il quotidiano Daily Sabah.

 

Dunque la querelle S-400 rischia di avere un costo davvero notevole. Soprattutto per Stati Uniti ed alleati che vedranno ulteriormente aumentare i prezzi dei caccia stealth F-35. 

 

Le dichiarazioni di Demir sono arrivate in occasione di un panel sulla cooperazione di difesa tra Turchia e Stati Uniti.

 

Il dirigente turco inoltre criticato le preoccupazioni di Washington sull'uso da parte di un paese della NATO di un sistema russo in termini di sicurezza, affermando che la Turchia ha ripetutamente sottolineato che utilizzerà i sistemi di difesa aerea S-400 come una singola unità per proteggere anche i propri sistemi d'arma.

 

Il capo dell'industria della difesa ha sottolineato che non è logico che la Turchia danneggi il programma poiché fa parte di esso, osservando che, tuttavia, gli Stati Uniti sono molto vicini all'accordo sul dialogo reciproco.

 

"Con la rimozione delle nostre compagnie, ci sarà un aumento di circa $ 7 milioni a $ 9 milioni per il costo di ogni aereo", ha detto Demir, che ha sottolineato che tutti i partner del programma pagherebbero, non solo la Turchia.

 

Ankara ha inoltre ripetutamente sottolineato che la Turchia continuerà a produrre componenti per i caccia F-35 fino al 2022, nonostante sia stata unilateralmente sospesa dal programma.

 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente confermato che la Turchia continua a produrre componenti chiave per il jet. La portavoce del Pentagono Jessica Maxwell ha dichiarato a fine giugno che gli Stati Uniti continueranno a lavorare con aziende turche per produrre alcune parti di jet F-35 fino al 2022.

 

Demir ha affermato che ora anche i paesi terzi hanno contattato la Turchia per quelle parti.

 

James Stavridis, ex comandante della forza europea degli Stati Uniti, parlando allo stesso panel, ha affermato che la posizione geografica della Turchia è fondamentale per l'alleanza NATO, ed è "anche molto importante per gli Stati Uniti".

 

I produttori turchi sono coinvolti nella costruzione di circa 937 parti per l'F-35, secondo il Pentagono. Circa 400 di queste parti provengono esclusivamente dalla Turchia, il che significa che non vi sono altri partner che fabbricano tali parti.

 

Come si concluderà la vicenda? Al momento sembra improbabile che la Turchia venga estromessa definitivamente. 

 

Potrebbe anche interessarti

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti