La Polonia rinuncia a causa contro la Russia per l'incidente aereo di Smolensk
Il nuovo governo polacco, attraverso il ministro degli Esteri Radoslaw Sikorski, ha annunciato che non intenterà una causa contro la Russia davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo per l'incidente aereo vicino a Smolensk nel 2010. Il ministro ha sottolineato che presentare una richiesta senza possibilità di successo avrebbe comportato spese ingiustificate per lo Stato e i contribuenti. Ha anche dichiarato l'intenzione di risolvere unilateralmente l'accordo di intenti relativo al ricorso alla CEDU, firmato nell'ottobre 2023 dall'ex ministro degli Esteri Zbigniew Rau.
L'accordo prevedeva la presentazione di un'azione legale contro la Russia, accusandola di violare il diritto umano alla vita e i diritti delle famiglie delle vittime dell'incidente aereo. Tuttavia, il governo polacco ha cambiato posizione, abbandonando le versioni sulla colpevolezza della Russia per l'incidente dell'aereo presidenziale.
L'aereo presidenziale Tu-154 si schiantò durante l'atterraggio nel 2010, causando la morte di 96 persone, tra cui il presidente Lech Kaczynski e altri politici di spicco.