"La festa del difensore della Patria" con gli occhi del Donbass

3673
"La festa del difensore della Patria" con gli occhi del Donbass

 

 

Il governo ucraino non intende retrocedere dall’aggressione alle due repubbliche, riconosciute indipendenti l’altro ieri dalla Russia. Continua da molti giorni a intensificare i bombardamenti e gli atti terroristici che compiono i gruppi di sabotatori. 

La gente del Donbass aggredito, che è rimasto nelle proprie case, teme che la grande guerra sia vicina. Kiev ha rifiutato il dialogo con i capi delle due repubbliche, ha scelto la guerra. 

Oggi in Russia è la Festa del Difensore della Patria.  Nel Donbass i miliziani che difendono da 8 anni la loro terra, che chiamano Patria, oggi più che mai sono veri Eroi.   Eroi che resistono all’aggressione. Anche la nostra piccola amica scrittrice ha voluto scrivere due parole per ricordare la festa e il suo significato per il popolo del Donbass.

 

Traduco il testo di Faina Savenkova:

Oggi è il 23 febbraio. Anche oggi sparano. Come bambina del Donbass, drammaturga e scrittrice, da sempre mi batto per la pace. Durante tutto questo tempo ho cercato di dirlo anche in Europa, in America e in Ucraina. Ho cercato di dire che tutti noi abbiamo bisogno di un cielo di pace, è indispensabile! In Ucraina ho molti ottimi amici, buone persone a cui voglio bene, purtroppo sia loro che io - non siamo ascoltati. Adesso in Ucraina ci sono quelli che durante la Grande Guerra Patriottica uccidevano il mio popolo, solo per il fatto che non parlavano e pensavano come volevano loro. Quelli che torturavano, che cucivano sui loro giacconi la stella gialla, che avvelenavano nelle camere a gas.

Adesso sono a Lugansk. È la mia amata città, dove io sono nata e per la seconda volta nella mia breve vita devo rivivere tutti questi bombardamenti. Sì, ho molta paura, sono solo una bambina, però non posso tacere quando con tale crudeltà sparano sulle nostre città, arrivano gruppi di sabotaggio e fanno atti terroristici.

Noi non siamo terroristi, siamo gli abitanti delle repubbliche che hanno fatto la loro scelta. Anche io ho fatto la mia scelta.

Uno scrittore durante la guerra deve parlare. Faina Savenkova.

 

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti