La Cina avverte gli USA: Lo Stretto di Taiwan non fa parte delle "acque internazionali"

3029
La Cina avverte gli USA: Lo Stretto di Taiwan non fa parte delle "acque internazionali"

 

Ieri, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha affermato che lo Stretto di Taiwan si trova all'interno delle acque territoriali e della zona economica esclusiva della Cina, come definito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) e dalla legislazione nazionale. In questo modo, ha sottolineato che la Cina ha diritti sovrani e amministrativi sullo stretto, negando così le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui il canale è costituito da "acque internazionali", riporta il South China Morning Post.

"Non esistono 'acque internazionali' nell'UNCLOS", ha detto Wang a Pechino. Sotto UNCLOS, i paesi possono rivendicare come mari territoriali, sui quali hanno la piena sovranità, un'area di 12 miglia nautiche (22 km) dalla costa. Possono anche rivendicare acque fino a 200 miglia nautiche dalla costa come zona economica esclusiva, dove hanno un diritto sovrano sulla colonna d'acqua e sul fondale marino, nonché sulle risorse, ma altri paesi hanno ancora il diritto di navigare o sorvolare quelle acque.

La legge non include una definizione di "acque internazionali", ma il termine è spesso usato informalmente per riferirsi ad acque oltre il mare territoriale o ad aree al di fuori delle zone economiche esclusive che non ricadono sotto la giurisdizione di nessuno Stato.

Sottolineando la posizione di Pechino secondo cui Taiwan è una parte inseparabile della Cina, ha chiarito che i mari territoriali e la zona economica esclusiva della Cina coprono l'intero stretto. "La Cina gode dei diritti sovrani e della giurisdizione sullo Stretto di Taiwan, pur rispettando i diritti legittimi di altri paesi nelle aree marittime rilevanti", ha precisato, ieri, il portavoce del ministero degli Esteri durante la conferenza.

Wang ha fatto i suoi commenti in risposta alle notizie secondo cui funzionari militari cinesi hanno ribadito alle loro controparti statunitensi che lo Stretto di Taiwan, che è di 220 miglia nautiche nella sua massima estensione, non fa parte delle acque internazionali.

Sabato scorso, il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha comunicato al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Pechino è disposta a combattere "fino alla fine" se qualcuno cerca di distruggere Taiwan.

Lo stretto che separa la Cina continentale e Taiwan è stato visto come un potenziale focolaio di tensioni internazionali. Gli Stati Uniti, che non sono firmatari dell'UNCLOS, mantengono una presenza militare di navi e aerei da guerra nell'area. Inoltre, le forze armate statunitensi inviano regolarmente le sue navi vicino alle isole e alle scogliere controllate dalla Cina nel conteso Mar Cinese Meridionale.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti