La CIA addestra neonazisti ucraini per "uccidere i russi". Come gli USA sostengono i neonazisti in Ucraina

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La CIA addestra neonazisti ucraini per "uccidere i russi". Come gli USA sostengono i neonazisti in Ucraina

La CIA, già dal 2015, avrebbe iniziato ad addestrare le forze speciali e i paramilitari ucraini per "uccidere i russi".

Il programma segreto è iniziato sotto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ed è stato successivamente ampliato sia da Donald Trump che da Joe Biden.

La CIA è stata anche nella regione orientale del Donbas in Ucraina per assistere i combattenti anti-russi.

Questo è quanto emerge da un articolo di Yahoo News.

Un ex funzionario della CIA ha affermato: "Gli Stati Uniti stanno addestrando per un'insurrezione".

L'obiettivo della CIA è quello di insegnare ai combattenti ucraini "a uccidere i russi", ha detto.

Immaginate se la Russia avesse spie in Messico e stesse insegnando alle bande al confine degli Stati Uniti a uccidere i nordamericani. Questo è essenzialmente ciò che Washington sta facendo al confine russo, evidenzia il giornalista Ben Norton. 

Quello tra neonazisti ucraini e statunitensi è ormai un rapporto di lunga data e su cui ci sono pochi dubbi. I neo-nazisti sono stati essenzialmente lasciati liberi di fare ciò che vogliono nell'Ucraina orientale, il tutto con il sostegno politico e materiale di Washington, che è "ben consapevole" della minaccia, denuncia l'ambasciata russa negli Stati Uniti.

L’ambasciata ha poi affermato che Washington si vanta continuamente degli sforzi "per costruire l'assistenza militare al regime di Kiev" ignorando la posizione politica di coloro che sta aiutando.

"Le autorità statunitensi fanno questo essendo consapevoli che le armi letali nordamericane finiranno nelle mani di militanti e terroristi in Ucraina", denuncia l'ambasciata  russa su Facebook. "Insieme al sostegno politico e materiale di Washington, i neonazisti, di fatto, ricevono una 'carta bianca' per le provocazioni e la realizzazione di azioni militari nel Donbass".

Quando parla di "militanti e terroristi”, probabilmente la rappresentanza diplomatica russa fa riferimento al famigerato neonazista Azov, che fa parte della Guardia Nazionale Ucraina.

Tuttavia, l'ambasciata non ha fornito alcuna prova che armi siano state consegnate agli estremisti di estrema destra. Nel 2018, una legge approvata dal Congresso degli Stati Uniti ha bloccato gli aiuti militari al Battaglione Azov per motivi di suprematismo bianco dopo le denunce di un'organizzazione ebraica per i diritti umani, il Simon Wiesenthal Center.

"Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno volutamente ignorato la glorificazione dei collaboratori nazisti, la concessione di benefici finanziari a coloro che hanno combattuto a fianco dei nazisti, e la promozione sistematica della frottola sull’equivalenza tra crimini comunisti e nazisti da parte di questi paesi a causa di vari interessi politici", ha detto l'organizzazione nel 2016.

Le parole dell'ambasciata arrivano dopo che il portavoce del Pentagono John Kirby ha rivelato che gli Stati Uniti hanno inviato nuovi carichi di aiuti militari all'Ucraina, compresi i sistemi anticarro Javelin. Altre nazioni, come il Regno Unito, hanno anche inviato materiale militare e istruttori militari in Ucraina negli ultimi giorni.

Non è certo la prima volta che la Russia accusa l'America di aiutare gli estremisti di estrema destra in Ucraina. L'anno scorso, un rapporto della George Washington University ha sostenuto che "Canada, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e altri paesi occidentali" hanno addestrato gli estremisti presso l'Accademia nazionale delle forze di terra Hetman Pyotr Sagaidachny nella città ucraina di Lvov.

Il mese scorso, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha invitato la "comunità internazionale" a condannare i neonazisti in Ucraina, definendo "pericoloso" ignorarli o incoraggiarli. Secondo la diplomatica russa, l'Ucraina è diventata un "focolaio" di estremisti di estrema destra.

"In realtà, l'Ucraina è diventata un terreno fertile per i militanti la cui ideologia è fondata sull'ideologia del neonazismo", aveva affermato Maria Zakharova.

Tuttavia i media mainstream cercano di occultare l’alleanza tra gli Stati Uniti e i neonazisti in Ucraina. Un articolo apparso sul New York Times accusa i politici russi e i media finanziati dallo Stato di “buttare fuori i vecchi argomenti sugli ucraini occidentali allineati con il nazismo". Citando una società tecnologica con sede in Gran Bretagna chiamata Logically, l'articolo suggerisce che "gli account dei social media allineati con la Russia", come RT, hanno intensificato questa campagna dall'inizio di novembre.

I fatti però hanno la testa dura e ci mostrano abbastanza palesemente la realtà sul campo. 

 

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