Israele arresta un giornalista tedesco (e nel mondo "libero" non è una notizia)

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Israele arresta un giornalista tedesco (e nel mondo "libero" non è una notizia)


Non solo registi vincitori del premio Oscar aggrediti da coloni incappucciati come KKK.

Non solo giornalisti palestinesi uccisi.

Anche i corrispondenti inviati esteri non devono raccontare quello che succede in Cisgiordania e a Gaza.
 
È di ieri la notizia - totalmente ignorata dai liberi media nostrani - che il giornalista tedesco Christian Meier, corrispondente della testata giornalistica F.A.Z. è stato arrestato venerdì scorso da Israele in Cisgiordania e rilasciato dopo molte ore, solo dopo essere stato costretto a firmare l'impegno a non tornare per almeno 15 giorni. A darla lo stesso ambasciatore tedesco in Israele che si era dichiarato “preoccupato” per la detenzione.

È stato aggredito dai coloni insieme ad altri giornalisti e ad un gruppo di attivisti per i diritti umani (tra cui israeliani).

I coloni hanno impedito che potessero documentare.

Nonostante le violente aggressioni dei coloni, Meier e tutto il gruppo non hanno reagito, sono rimasti passivi.

Nonostante ciò la polizia israeliana, chiamata da loro, ha arrestato Meier e alcuni attivisti, su sollecitazione dei coloni, senza interrogare i presenti e tanto meno i coloni.

Meier è stato rilasciato a condizione di non rientrare in Cisgiordania per due settimane, ma è implicito che non avrà più il visto.
 

Christian Meier è un esperto di Medio Oriente.

Dal 2016 è entrato a far parte della redazione politica della FAZ, con responsabilità principalmente per il Vicino e Medio Oriente. Nell'ottobre 2021 si è trasferito a Tel Aviv, da dove si occupa di Medio Oriente e Africa nordorientale come corrispondente politico.
 
Non è quindi certo "un terrorista", ma come giornalista è pericoloso perché si limita a raccontare quello che vede, senza manipolazione, e addirittura filma la realtà....
 
Scrivo mentre in TV va in onda Otto e mezzo, dove Roberto Saviano si erge a vittima del governo per essere un "giornalista coraggioso, oggetto di minacce, costretto a stare sotto scorta, ma lui eroicamente non tacerà "

Per dire cosa, sinceramente, non l'ho capito...
 
Sono nauseata
 
F.A.Z. definisce "Inaccettabile e arbitraria la richiesta e l'interferenza". Questo quanto scrive il suo giornale:

"Meier si trovava alla periferia della Valle del Giordano, a fare ricerche sugli attacchi ai pastori palestinesi. Succede spesso che israeliani e stranieri vengono arrestati in Cisgiordania con accuse infondate di coloni radicali. Le autorità di sicurezza sono accusate anche di aver collaborato con i coloni e di aver tollerato la violenza. Tuttavia, è insolito che i giornalisti vengano arrestati. 
 
L'Associazione della Stampa Estera in Israele (FPA) ha presentato denuncia. La F.A.Z. ha invitato le autorità israeliane a non ostacolare il lavoro dei corrispondenti: "La Libertà di stampa deve essere garantito anche in Cisgiordania." E i nostri giornali paladini di diritti umani a giorni e paesi alterni?
 
 

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