"Il riconoscimento occidentale dello Stato palestinese senza giustizia è una presa in giro"
In un'intervista rilasciata mercoledì a HispanTV, il direttore fondatore del quotidiano Al-Quds Libération, Abu Faisal Sergio Tapia, ha messo in dubbio il tardivo riconoscimento dello Stato palestinese da parte di questi paesi occidentali, direttamente complici di questo genocidio da 77 anni, ritenendolo "sia una presa in giro diretta e un tradimento dei diritti del popolo palestinese".
Ha denunciato che questi paesi hanno sostenuto direttamente il genocidio israeliano contro i palestinesi. "Le bombe che cadono sull'umanità, sui bambini, sulle donne e sulle intere famiglie palestinesi devastate, sono bombe dell'imperialismo americano, bombe dell'Unione Europea, della NATO, sganciate dall'entità sionista. Più di 150.000 bombe sganciate, il che significa 10 bombe atomiche sganciate su Hiroshima, nella totale impunità", ha denunciato.
Pertanto, ha ribadito che "il riconoscimento di uno Stato palestinese senza giustizia per il popolo palestinese non esiste" e lo ha descritto come un "doppio standard", sollevando la domanda: cosa significa questo senza sanzioni concrete? Ci aspettiamo quantomeno l'espulsione dell'entità sionista dalle Nazioni Unite, sanzioni economiche e sanzioni sulle armi. Questo non è mai accaduto e non accadrà mai, perché il regime israeliano è sostenuto proprio dalla NATO e dall'imperialismo americano.