Il PD e lo stato di Israele
di Giorgio Cremaschi*
L’onorevole Piero Fassino è andato in Israele a proclamare la grande democrazia di quello Stato genocida.
Intanto due bambini venivano assassinati da uno dei tanti killer dell’IDF. La loro colpa era di aver oltrepassato là linea gialla della finta pace. Cercavano legna da ardere, perché nelle tende di Gaza si muore di freddo e nel fango, oltre che sotto le bombe. Il genocidio continua, ma per l’onorevole Fassino questa è democrazia.
Provenzano della segretaria del PD ha commentato che Fassino non era lì ad omaggiare gli assassini a nome del partito. E allora cosa cambia?
Pina Picierno che urla contro l’antisemitismo in Italia e accoglie con sorrisi i rappresentanti dei coloni razzisti, di che partito è?
E la sindaca di Firenze che rifiuta la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese?
E Graziano Del Rio che fa sua la legge fascista voluta dalla destra che equipara all’antisemitismo ogni difesa della libertà palestinese?
E Luciano Violante che chiede repressione totale contro chi manifesta per la Palestina?
Tutti costoro di che partito sono?
E l’ossimoro “sinistra per Israele” in che partito principalmente si colloca?
Tutti questi e tutto questo sono nel PD.
E che legame c’è tra il PD e Romano Prodi, che invita pesantemente il Comune di Bologna a seguire quello di Firenze contro Francesca Albanese?
Uno cosa è chiara, dentro il PD e nel suo campo largo ci sono totali complici del genocidio israeliano, distinguibili da quelli di destra solo per qualche ipocrisia in più.
Nei casi più sfacciati e insostenibili, come quello di Fassino, la segreteria del partito prende le distanze, poi però rapidamente se ne dimentica e i fanatici sionisti continuano ad agire nel e con il PD.
Ma quanto fa schifo il PD!
*Post Facebook del 5 dicembre 2025

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