Il partito del TAV è lo stesso partito dell'euro e delle privatizzazioni

Il partito del TAV è lo stesso partito dell'euro e delle privatizzazioni

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Francesco Erspamer*

Il partito del TAV è lo stesso che voleva le Olimpiadi a Roma e che ha voluto l'Expo a Milano e che appena possibile tornerà anche a parlare del ponte sullo stretto. È anche il partito dell'euro, dei trattati di libero scambio, delle privatizzazioni e delle nuove tecnologie fine a sé stesse. In una singola parola, è il partito della crescita. Tutto qui. Sanno produrre ricchezza, principalmente per i ricchi e i potenti, solo grazie alla moltiplicazione dei consumatori (la crescita demografica) e alla moltiplicazione dei consumi (la crescita economica) e approfittando della disponibilità di risorse a costo zero o quasi, incuranti del fatto, ovvio e ineludibile, che viviamo su un pianeta limitato e che già oggi ogni anno si distrugge più di quanto la natura riesca a produrre.

Stiamo insomma vivendo di rendita, sprecando un patrimonio accumulato in milioni di anni e non rinnovabile; e neppure per migliorare la qualità della vita di tutti e creare una società più cosciente e responsabile bensì, al contrario, scatenando gli istinti più egoisti della gente e alimentando la sua superficialità e ignoranza. Nessuna epoca è stata appiattita come la nostra sull'edonismo personale e sul presente immediato. Al partito della crescita il futuro non importa, come non gli importa il passato, e non gli importa cosa eravamo e cosa lasceremo alle future generazioni; del resto è composto di individui poco intelligenti, viziati dal facile successo e dal troppo denaro, e neanche se improvvisamente si ravvedessero sarebbero in grado di trovare una soluzione ai problemi del mondo, da loro causati.

Ormai solo un nuovo partito strenuamente antiliberista può salvarci: un partito che teorizzi e accetti la decrescita e la renda sostenibile attraverso la ridistribuzione sistematica della ricchezza, la ricostituzione delle autonomie culturali e nazionali, e la finalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica alla produzione di beni comuni invece che di profitti personali. Nel frattempo va sostenuto tatticamente qualsiasi gruppo o movimento che oggettivamente ostacoli il neocapitalismo o ne faccia esplodere le contraddizioni.

*post Facebook del 14/01/2019

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti