Il monopolio occidentale sulle parole

1860
Il monopolio occidentale sulle parole


di Antonio Di Siena


Finché l'Occidente deterrà incontrastato il monopolio su parole come libertà e democrazia - benché i suoi sistemi siano tutto tranne che tali - ci ritroveremo sempre difronte a una sproporzione impossibile da colmare. Dalla prima guerra mondiale in poi, la propaganda bellica occidentale (dell'imperialismo britannico prima, di quello statunitense poi) ha usato la contrapposizione "democrazia contro dittatura" come una scure per legittimare ogni tipo di guerra santa contro chiunque non si piegasse all'egemonia della potenza dominante.

Ciò che sposta gli equilibri di un conflitto su larga scala, infatti, non sono solamente la tecnologia militare, le forze in campo e le dottrine militari, ma soprattutto l'efficacia e la pervasività di parole in grado di catturare l'opinione pubblica. Perché capaci di mobilitare le masse al punto da convincerle della necessità di andare a morire per un "ideale" che travalica la loro stessa vita. Un meccanismo tanto semplice quanto micidiale, ed efficacissimo anche oggi, allorquando si legittima il genocidio palestinese a Gaza - perché c'è da sostenere "l'unica democrazia del Medioriente" contro i terroristi islamici - oppure quando si soffia sul fuoco della terza guerra mondiale perché bisogna difendere "la democrazia" ucraina contro il "despota" russo.

Da questa prospettiva, nessun mondo nuovo e realmente fondato su pace e cooperazione potrà mai sorgere senza aver prima trovato parole uguali e contrarie. Parole capaci di disinnescare quelle di cui sopra, evocando le medesime e fortissime suggestioni. Alcuni termini (ad es. socialismo) hanno miseramente fallito (purtroppo), altri risultano semplicemente incomprensibili perché lontani anni luce dalle pulsioni quotidiane (indotte) del cittadino comune. Lo sforzo di elaborazione politica teso alla costruzione di un sistema più equo, quindi, deve necessariamente cominciare dalla ricerca di un nuovo ed evocativo vocabolario. Ogni altro tentativo è inevitabilmente destinato ad essere sconfitto.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE di Loretta Napoleoni Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Chi vince e chi perde la mortale partita europea di Giuseppe Masala Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite di Michelangelo Severgnini Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello   Una finestra aperta Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron di Marinella Mondaini Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Israele, il genocidio, e l'Occidente di Giuseppe Giannini Israele, il genocidio, e l'Occidente

Israele, il genocidio, e l'Occidente

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Come si distrugge un Paese in 18 mesi: il caso Argentina di Fabrizio Verde Come si distrugge un Paese in 18 mesi: il caso Argentina

Come si distrugge un Paese in 18 mesi: il caso Argentina

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti