Il messaggio reazionario e classista del Corriere della Sera

7728
Il messaggio reazionario e classista del Corriere della Sera

 

Il Corriere della Sera pubblica l’ennesima lamentela da parte di presunti ristoratori che non trovano lavoratori da assumere, nonostante le mirabolanti compensi, a loro dire, dignitosi. Gli obiettivi di questa campagna sono molto semplici: colpire il reddito di cittadinanza e ridurre la base salariale.
 
Per fare questo è necessario costruire l’immagine di un’imprenditoria magnanima, pronta a dare il “giusto salario” a giovani volenterosi. Ma occorre anche appoggiarsi a un senso comune diffuso, secondo cui gli italiani sarebbero dei fannulloni, gente pronta ad approfittare dei sussidi, desiderosa di assistenzialismo statale sostenuto dalle tasse di chi invece lavora.
 
 
 
 
Purtroppo è vero il contrario. L’assistenzialismo è oggi quasi tutto indirizzato a sostenere imprenditori provinciali e incapaci di stare sul mercato che i suoi stessi giornali esaltano. Allo stesso modo, le statistiche dicono che gli italiani lavorano molto al di sopra della media europea: ben 46 ore in più all’anno per salari tra i più bassi del continente, fermi da più di vent’anni.
 
Il messaggio del Corriere, giornale della borghesia lombarda, è dunque un altro: non vogliamo alzare i salari, vogliamo continuare a massimizzare i guadagni e scaricare i costi sui lavoratori, i quali dovrebbero ringraziarci e baciarci i piedi se diamo loro un’occupazione. Questo è il messaggio reazionario e classista che si legge in questo genere di notizie.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti