I nuovi diktat dell'Europa all'Italia "paese di camerieri e artisti"

4877
I nuovi diktat dell'Europa all'Italia "paese di camerieri e artisti"

E l'Europa lancia il diktat della messa a bando europeo delle concessioni a partire da quelle degli stabilimenti balneari. Ben sapendo che l'Italia è un paese relativamente povero rispetto a Germania e Olanda e che non c'è alcuna possibilità di competere con quei sistemi paese. Hanno soldi a strafottere, basta guardare il NIIP (Fonte Eurostat) e si prenderanno tutto. Ovviamente questo sarà un danno rilevante per il sistema paese (lo dico per gli economari): primo perchè le catene straniere porteranno la residenza fiscale in Olanda senza remore (il piccolo italiano qui è e qui rimane, e paga tutto sull'unghia): quindi lo stato italiano guidato da torme di babbei quadagnerà cento in più dalle concessioni ma perderà mille di gettito generale a vantaggio della Regina d'Olanda che giustamente deve mangiare dai beni italiani. Senza contare il fatto che i profitti andranno all'estero impoverendo il sistema paese.
 
Fornisco comunque un suggerimento alle congreghe europee: chiedere la messa all'asta europea delle licenze commerciali nei centri di pregio storico. Una persona che ha un bar a Piazza della Signoria a Firenze, o nei mille luoghi italiani splendidi gode di un vantaggio competitivo rispetto agli altri e guadagna sui beni comuni (certamente europei) che sono di tutti. Quindi aste europee...del resto si sa, la Basilica di Padova l'abbiamo costruita con i fondi europei. O vogliamo parlare del bibitaro italiano che ha la licenza per piazzare il suo carretto fronte Fori Imperiali. O signori che impudenza, un pulciaro che pretende di campare, meglio una bella catena di Monaco di Baviera! Perchè deve avere il negozio o il carretto di fronte a tanta bellezza un italiano e non un tedesco?
 
L'antico progetto hitleriano prende quota: "Italia paese di camerieri e artisti"...artisti non so, ma saremo tutti camerieri di qualche catena tedesca o olandese. Ovviamente tutto questo grazie alla complicità della nostra classe dirigente badogliesca e cadorniana.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti